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Ciclismo
Ciclismo, Marco Canola: “Al Campionato Italiano vedo bene Nibali e Aru. Voglio ritagliarmi uno spazio”
Non è andata secondo le aspettative la prima parte di stagione di Marco Canola. Il veneto, classe 1988, al suo terzo anno con la NIPPO Fantini Faizanè, ha un po’ di amaro in bocca per come si sono sviluppati questi sei mesi di gare. Nonostante la sua caparbietà e la voglia di fare le cose sempre e comunque alla perfezione, Marco si è dovuto arrendere davanti all’evidenza e alla sfortuna che lo ha colpito fino al Giro d’Italia, il più grande rammarico di questo 2019. Ma ecco che di lì a breve è arrivata la soddisfazione della convocazione agli European Games, che lo hanno notevolmente motivato; soprattutto in vista di un appuntamento a cui tiene particolarmente: il Campionato Italiano, in programma domenica 30 giugno sull’Appennino parmense. Una giornata che il trentenne veneto vorrà affrontare da vero protagonista per dare svolta ad un’amara stagione.
Tracciamo assieme un breve bilancio di questa prima parte di 2019.
“Non sono molto contento, nel senso che come condizione fisica ho avuto quel buon rendimento che mi aspettavo, però alla fine non ho raccolto sufficientemente. I risultati non sono stati all’altezza di quello che mi aspettavo. Sono incappato in qualche sfortuna”.
Parliamo del Giro d’Italia, che non è andato secondo le tue aspettative. Insomma, avrai diversi rimpianti…
“Al Giro d’Italia, su cui contavo tanto, ho avuto un’infezione che mi ha costretto a prendere gli antibiotici, che alla fine mi hanno debilitato. Poi mi sono ammalato nei momenti pre-gara di avvicinamento alle corse più importanti. Il Giro il più grande rammarico, perchè alla fine mi ero preparato bene, anche in altura; mi ero presentato con i valori giusti, la condizione atletica era buona, ma poi alla fine è andata così. Adesso si va avanti verso la seconda parte di stagione che può essere quella del riscatto”.
Hai appena affrontato gli European Games. Alla fine è stata una bella soddisfazione la convocazione da parte del CT Cassani. Ti ha dato grande fiducia.
“Sono molto contento che Cassani mi abbia dato la fiducia giusta; ne avevo bisogno. Ne avevamo già parlato in precedenza. Gli avevo detto di sì ancor prima del Giro, poi ho avuto queste complicazioni; mi ha chiesto nuovamente se me la sentissi o meno, vista la mia condizione non ottimale. Così gli ho detto di darmi fiducia e poi diciamo che l’ho ripagato facendo quello che mi aveva chiesto di fare durante la corsa, e alla fine il risultato è stato quello che volevamo”.
Passiamo ai Campionati Italiani. Quali saranno i tuoi obiettivi personali e della NIPPO Fantini Faizanè? Hai già analizzato il percorso?
“A livello personale ci conto davvero tanto. Il Campionato Italiano è una gara che sento particolarmente e che ci tengo a far bene. Gli ultimi due anni sono arrivato sesto in tutte e due le edizioni. Quest’anno si presenta molto complicato perchè è duro. Non conosco la salita, però l’abbiamo valutata e studiata. Ci può stare perchè non è così infattibile; per le caratteristiche che ho è un po’ al limite, ma non impossibile. La NIPPO Fantini Faizanè punterà su di me e su Filippo Zaccanti, che anche lui si è ripreso bene dagli infortuni”.
Quali saranno gli uomini da tenere d’occhio?
“Ce ne sono tanti. In questo periodo in molti sono usciti veramente bene dal Giro d’Italia, come Vincenzo Nibali. Poi ce ne sono altri che vanno molto bene in salita come Fabio Aru, che farà anche lui il Tour de France come Nibali; Giovanni Visconti, che ha trovato un equilibrio giusto dopo diversi mesi difficili, Diego Ulissi, o gli Androni con Fausto Masnada, Mattia Cattaneo e Andrea Vendrame. Insomma, ci sono i grandi favoriti e poi quelli che, cercando di ritagliarsi la loro chance come me, proveranno ad inventarsi qualcosa; magari un attacco tra una salita e l’altra. In questi casi non sono l’unico, perchè posso metterci dentro anche Dario Cataldo. Sicuramente potremmo trovare un po’ di aiuto l’uno con l’altro per cercare di portare via un gruppetto nel finale”.
Un obiettivo per dare una svolta alla stagione? Magari centrando quella vittoria che manca da un po’ di tempo…
“Chi mi sta vicino, chi mi conosce, sa che ci tengo a fare le cose per bene; quindi sai, la mia autocritica c’è sempre, ed io voglio dare il massimo. È anche vero che è ancora presto per fare un bilancio totale. Quindi con calma, sapendo come lavoro, i risultati arriveranno sicuramente”.
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Foto: Nippo-Vini Fantini