Calcio

Coppa d’Africa 2019, le favorite. Egitto e Senegal in prima fila per lo scettro nel Continente nero

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Ci siamo. La 32esima edizione della Coppa d’Africa di calcio sta per cominciare. In Egitto, dal 21 giugno al 19 luglio, i fari saranno puntati sul Continente nero. Per la quarta volta, sarà la terra dei Faraoni ad ospitare la rassegna, in sostituzione del Camerun, originariamente sede del torneo. Visti i continui ritardi nella costruzione degli impianti e le tensioni sociali attualmente esistenti nel Paese africano, la CAF (Confederazione di calcio africana) ha assegnato all’Egitto l’organizzazione dell’evento, mentre in terra camerunese vi sarà la prossima edizione.

Un torneo che ha in sé delle novità: le tre esordienti Mauritania, Madagascar e Burundi e il periodo in cui si disputa, visto che mai era successo che la Coppa d’Africa si tenesse in estate. Di seguito la composizione dei gironi:

Gruppo A: Egitto, RD Congo, Uganda, Zimbabwe.
Gruppo B: Nigeria, Guinea, Burundi, Madagascar.
Gruppo C: Senegal, Algeria, Kenya, Tanzania.
Gruppo D: Marocco, Costa d’Avorio, Sudafrica, Namibia.
Gruppo E: Tunisia, Mali, Angola, Mauritania.
Gruppo F: Camerun, Ghana, Guinea-Bissau, Benin.

Chi saranno dunque le favorite? In prima fila Egitto e Senegal. La selezione egiziana, con sette sigilli, è quella che vanta il maggior numero di successi, nonché quella che nelle quattro edizioni disputate in casa ha vinto in tre circostanze. La stella della squadra è Momo Salah, probabilmente anche il miglior giocatore di tutta la rassegna. Il calciatore del Liverpool, dal punto di vista realizzativo, non ha replicato i 44 gol dell’annata passata ma è reduce da una stagione nella quale grazie alle sue 22 realizzazioni ha permesso ai Reds di lottare fino alla fine per il titolo in Premier League (capocannoniere del campionato inglese) e di vincere la Champions League. Una compagine che, poi, non avrà solo in Salah il riferimento ma anche in Mohamed Hassan, noto come Trezeguet, vista la sua somiglianza con l’ex attaccante della Juventus e della Francia. Un calciatore che ama giocare sugli esterni, specie sull’out sinistro, e rientrare sul piede destro. Nel club turco del Kasimpasa, l’egiziano ha realizzato nove reti, sfornando nove assist per i compagni. Di sicuro, un punto di forza per il tecnico messicano Javier Aguirre.

Pronti a contendere il titolo ai Faraoni ci saranno i senegalesi, desiderosi di riscattare l’ultima deludente prestazione ai Mondiali 2018 in Russia. I Leoni di Teranga hanno nella punta Sadio Mané la “Stella polare”, compagno di squadra nel Liverpool di Salah con cui ha condiviso il ruolo di leader nella graduatoria dei marcatori in Premier League. Una selezione che potrà poi contare sulla guida in difesa del calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly, senza dimenticarci del talentuoso Ismaïla Sarr del Rennes e di Keita Baldé Diao, in cerca di riscatto dopo una brutta annata con la maglia dell’Inter. La selezione allenata da Aliou Cissè ha quindi tutte le possibilità per sfatare il tabù e vincere la prima Coppa d’Africa della sua storia.

Nel computo delle squadre da osservare con attenzione giusto tener conto di Camerun e Marocco. I Leoni Indomabili, allenati dall’ex calciatore e tecnico del Milan Clarence Seedorf, sono i campioni dell’ultima edizione e meritano attenzione. Si sentirà l’assenza di Vincent Aboubakar (infortunato) ma le qualità di Toko Ekambi, del talentuoso Zambo Anguissa e di Nicolas Nkoulou del Torino potrebbero fare la differenza. Per quanto riguarda i Leoni dell’Atlante, le garanzie rappresentate da Hakim Ziyech, giocatore straordinario dell’Ajax, di Mehdi Benatia (ex difensore della Juventus), nonché di Youssef En-Nesyri (11 gol col Leganes in stagione), potrebbero essere una manaccia per i rivali.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Alizada Studios / Shutterstock.com

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