Formula 1

F1, GP Austria 2019: Mercedes, la grande sconfitta di giornata. Un passo falso che fa riflettere e alimenta le speranze Ferrari

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Per la legge dei grandi numeri doveva accadere. Dopo otto vittorie consecutive in altrettante gare, la Mercedes interrompe il proprio filotto di successi in Austria, sul circuito di Spielberg. Il nono round del Mondiale 2019 di F1 è stato quello della controprestazione per le Frecce d’Argento, mai in grado di lottare per il risultato pieno e costrette a salvare il salvabile con il finlandese Valtteri Bottas (terzo), mentre il leader del campionato del mondo Lewis Hamilton non è andato oltre il quinto posto, costretto anche a sostituire l’alettone anteriore della propria monoposto.

In attesa dell’esito ufficiale della corsa, visto che la vittoria di Max Verstappen è sub iudice per quanto è avvenuto nel confronto con il ferrarista Charles Leclerc, si può comunque dire che la situazione di classifica resta tranquilla per la scuderia anglo-tedesca. Lewis può contare su un vantaggio di 31 lunghezze su Bottas, 71 su Verstappen, 74 su Vettel 92 su Leclerc. E’ anche vero però che la monoposto di Brackley, per la prima volta, ha mostrato un punto debole. Alle alte temperature e su un layout con tanti rettilinei e poche curve di media/bassa velocità, non vi è stata la solita differenza imbarazzante con il resto della compagnia. Anzi, la Stella a tre punte si è rivelata meno veloce sia della Ferrari che della Red Bull.

Ecco che, forse, una speranza potrebbe esserci, guardando il tutto nell’ottica di un’estate rovente per il gran caldo. Come sottolineato dal Team Principal della squadra campione del mondo Toto Wolff, la messa a punto in Austria non è stata sufficiente per minimizzare le criticità di una monoposto che qui andava di meno. La Mercedes, quindi, deve leccarsi le ferite e per il Cavallino Rampante una piccola luce in fondo al tunnel ci potrebbe essere anche se il riscontro finale della gara di oggi un po’ di amarezza la lascia per non aver sfruttato a pieno l’occasione, anche per alcuni errori commessi (forse) dal punto di vista strategico.

 

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