F1, GP Francia 2019: Mercedes favorita e gara già segnata? La Ferrari ha bisogno di un’impresa

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La domanda è sempre la stessa ed ormai sta assumendo quasi dei connotati noiosi: sarà possibile battere la Mercedes? La risposta nei primi sette appuntamenti del Mondiale 2019 di F1 è sempre stata negativa. Certo, alcuni episodi hanno inciso: in Bahrein il ritiro di un Charles Leclerc lanciatissimo verso la sua prima vittoria, frenato da un problema tecnico, e in Canada la penalità a Sebastian Vettel. In un modo o nell’altro a Brackley sono sempre riusciti a comporre il puzzle e non hanno mai smarrito alcun pezzo.

A Le Castellet i presupposti per suonare l’ottava sinfonia stagionale ci sono tutti. Lewis Hamilton parte dalla pole position ed è l’ottantaseiesima volta che accade nella sua carriera. Il time-attack è proprietà indiscussa di Lewis che continua ad aggiornare questo dato e per chi verrà dopo di lui sarà davvero dura fare meglio. Il britannico, vista la velocità dimostrata, in particolare nell’ultimo settore della pista, ha tutto per portare a 79 il computo dei successi nella sua storia nel Circus, andando a rafforzare una leadership in campionato che, dal GP di Spagna, ha i crismi dell’egemonia.

Spetterà, per primo, al compagno di team Valtteri Bottas provare a cambiare il quadro. Il finlandese, in qualifica, si è dovuto inchinare ma non è tipo da arrendersi. Il finnico, versione 2019, non mollerà un centimetro e se vedrà un’occasione per vincere al via della corsa (ore 15.10) non si tirerà di certo indietro. La macchina che ha a disposizione gli consente di lottare per vincere e quindi le possibilità non sono poche. Ovviamente prevalere nel confronto diretto con LH44 è tutt’altro che agevole ma il nordico ha delle carte da giocare e le metterà in mostra per ridare vita ad un campionato che sembra già segnato.

E la Ferrari? La situazione è critica. Dopo la conferma della penalizzazione comminata a Vettel, sotto l’insegna del Cavallino Rampante il morale è sotto i tacchi e il terzo tempo di Leclerc è un “brodino”. Seb, infatti, ha terminato in settima posizione, probabilmente anche per un problema al cambio che gli ha impedito di sfruttare al 100% le potenzialità della macchina. SF90 però sempre afflitta da problemi in curva. L’anteriore della monoposto, nonostante gli accorgimenti tecnici presentati in questo weekend, è sempre instabile e i piloti sono costretti a guidare in modo diverso dai loro rivali, specie nell’ultimo settore, per tenere in strada la vettura. Un aspetto fortemente penalizzante in termini di velocità. In corsa, quindi, la Rossa ha bisogno di un’impresa e già al via qualcosa di speciale dovrebbe accadere per regalare ai tifosi un’emozione che manca da troppo tempo.

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