F1, Mondiale 2019: Pirelli rispedisce al mittente le accuse di Marko di aver favorito la Mercedes

“Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere“, così cantavano The Rokes qualche annetto fa. Parte di questa affermazione è vera ed è relativa ad Helmut Marko, figura importante della Red Bull. Il 76enne austriaco, infatti, si era lasciato andare, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ad affermazioni fortemente lesive nei confronti di Pirelli, rea di favorire chiaramente la Mercedes. A detta di Marko, tutto o quasi in questo Mondiale di F1 dipende dal warm-up degli pneumatici. Gomme che sarebbero state modificate l’anno scorso su richiesta delle Frecce d’Argento, in quanto afflitte dalla problematica del blistering.

Nel 2018 l’uso degli pneumatici con battistrada ribassato in tre gare è diventato di uso comune quest’anno, consentendo alla W10 di essere la migliore senza se e senza ma. Tuttavia, il fornitore italiano non ha fatto altro che eseguire quel che sono le richieste dei team e se non vi sono state segnalazioni particolari è chiaro che forse le accuse, pur con una base di verità, si scontrano con la constatazione di un silenzio evidente da parte di Milton Keynes, nel momento di decidere. Di sicuro la Mercedes ha il merito di aver realizzato una monoposto che genera tanto carico aerodinamico e dunque sa sfruttare bene le gomme a disposizione. “Il warm-up delle mescole è una questione di prestazioni, non di sicurezza”, la risposta lapidaria di Mario Isola (Pirelli).

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