Formula 1
F1, Sebastian Vettel penalizzato in Canada, Max Verstappen graziato in Austria. Due pesi e due misure o regolamento poco chiaro?
E dopo 4 ore circa di attese la sentenza è arrivata: nessuna sanzione per l’olandese della Red Bull Max Verstappen, vittoria del GP d’Austria (nona prova del Mondiale 2019 di F1) per lui e secondo posto per il ferrarista Charles Leclerc. Il contatto del penultimo giro della corsa a Spielberg, dopo una lunga riunione dei Commissari, ha portato a questa decisione. Un pomeriggio in cui è accaduto di tutto, non solo per una gara ricca di spunti, ma anche per il post, tra dichiarazioni piuttosto secche delle scuderie concorrenti ed addirittura un comunicato fake della FIA, che parlava della penalità comminata a Max.
C’è amarezza nel clan della Rossa perché per la seconda volta si è puniti e per ragioni opposte: in Canada per la condotta “pericolosa” di Vettel e quest’oggi per un episodio ritenuto semplice incidente di gara. Decisioni e giustificazioni francamente discutibili perché il sapore dei “due pesi e due misure” è chiaro e a rimetterci è sempre il Cavallino Rampante. Si fa fatica a capire e ad accettare un regolamento la cui applicazione a volte è da “farmacisti” e a volte da “libertini”.
Si vuole lasciare liberi di correre o si vuole privilegiare la sicurezza su tutto? Nei casi specifici, se Seb era stato accusato di non aver lasciato spazio ad Hamilton, oggi si è sposata la linea morbida, affermando che in quella curva due macchine non avrebbero potuto affrontarla. E Verstappen che spinge chiaramente fuori dal tracciato Charles? Appare chiaro che in F1 c’è un problema su quale strada seguire e il senso di giustizia non può essere messo in secondo piano per uno di spettacolo che, a seconda di come va il vento, muta il proprio connotato. Nella prossima situazione critica quale sarà la strada da seguire? Una domanda senza risposta, su cui la FIA dovrebbe riflettere.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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FOTOCATTAGNI
Luca46
30 Giugno 2019 at 21:53
Confesso che non ho visto le gare in questione ma questa diatriba mi ha incuriosito. Sono così andato a rivedermi i filmati. Se ho visto i giusti filamti in questione credo che la decisione della giuria sia corretta. Non credo si tratti di due pesi e due misure. Nell’episodio tra Vettel ed Hamilton (sempre se ho visto quello giusto) c’è la diversità del muretto, ossia non siamo in presenza di vie di fuga e per di più Vettel viene da un errore. E’ chiaro il tentativo di stringere Hamilton nell’impossibilità di passare per via del muretto. Nell’episodio tra Verstappen e Leclerc, il primo affianca il secondo portandolo quindi all’esterno e mi sembra una manovra legittima.