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Ginnastica artistica, European Games 2019: Carlo Macchini e Marco Lodadio show in qualifica, finali a un passo tra sbarra e anelli

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A Minsk (Bielorussia) si è conclusa la prima suddivisione delle qualificazioni di ginnastica artistica maschile valide per gli European Games 2019, competizione multisportiva giunta alla sua seconda edizione. Il turno eliminatorio è incominciato con tutti gli italiani in pedana, tre azzurri impegnati con l’obiettivo di conquistare i pass per le varie finali. Bisogna ancora aspettare la seconda suddivisione che andrà in scena nel tardo pomeriggio ma Marco Lodadio sembra essere davvero molto vicino alla meta visto che è secondo agli amati anelli (14.533 punti, 6.3 il D Score): il laziale, bronzo iridato e argento continentale, ha eseguito un buon esercizio ma ha tutte le carte in regola per fare ancora meglio e sicuramente tirerà fuori gli artigli nella Finale di Specialità riservata ai migliori sei interpreti (massimo uno per Nazione).

Il Cavaliere del Castello è stato preceduto soltanto dal quotato ucraino Igor Radivilov (14.700) ma è davanti al temibile russo Dmitrii Lankin (14.366) che ha estromesso il forte connazionale David Belyavskiy (14.100) dall’atto conclusivo. Carlo Macchini è stato letteralmente strepitoso alla sbarra, il finalista agli ultimi Europei sembra entrato in una nuova dimensione e al momento guarda tutti dall’alto in basso con il suo 14.333 che dovrebbe garantirgli il pass per la finale: primo posto davanti a Belyavskiy (14.200) e all’ungherese David Vecsernyes (13.866). Il marchigiano è al momento quinto al cavallo con maniglie (13.866, ma la finale sembra molto difficile) ed è settimo alle parallele pari (14.033) preceduto però da Nicolò Mozzato.

Il veneto, già ben capace di figurare a Stettino, si è cimentato sul giro completo e al momento è sesto (80.931) praticamente certo di tornare in gara nella giornata di sabato. Il giovane si è distinto soprattutto al volteggio (14.166), alle parallele (14.100) e alla sbarra (13.833), ha pagato un errore al corpo libero (12.533) e ha cercato di difendersi tra cavallo (13.366) e anelli (12.933). Di seguito il quadro dettagliato della situazione al termine della prima suddivisione.

CONCORSO GENERALE – Il russo David Belyavskiy conferma i favori del pronostico e comanda (86.499) davanti al connazionale Vladislav Poliashov (82.431) e al cipriota Marios Georgiou (82.233), quarto l’ucraino Oleg Verniaiev (81.632) avanti di un decimo al britannico Giarni Regini-Moran (81.532).

CORPO LIBERO – Svetta il finlandese Emil Soravuo (14.600), alle sue spalle l’ucraino Petro Pakhniuk (14.433) e il russo Dmitrii Lankin (14.366). L’israeliano Artem Dolgopyat è a rischio (13.866, ottavo) anche se ha fatto meglio del connazionale Alexander Shatilov (13.100).

SBARRA – Abbiamo descritto la situazione poco fa: Carlo Macchini in testa (14.333), attardati David Belyavskiy (14.200) e David Vecsernyes (13.866).

PARALLELE PARI – Numero eccezionale del russo David Belyavskiy che ottiene 15.200 ed estromette dalla finale il connazionale Vladislav Poliashov nonostante il 15.133, ben figurano anche il britannico Brinn Bevan (14.866) e l’ucraino Oleg Verniaev (14.733).

CAVALLO CON MANIGLIE – Assolo di Oleg Verniaiev (15.133) che rifila mezzo punto di distacco a Belyavskiy (14.633), terzo Marios Georgiou (14.500).

ANELLI – Ribadiamo il secondo posto di Marco Lodadio (14.533) tra l’ucraino Igor Radivilov (14.700) e il russo Dmitrii Lankin (14.366).

VOLTEGGIO – Come da pronostico Igor Radivilov è al comando (14.950) davanti a Lankin (14.749) e all’israeliano Andrey Medvedev (14.666).

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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