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Ginnastica artistica, European Games 2019: l’Italia torna in pedana, Marco Lodadio trascina gli azzurri. Tanti big in gara

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Vigilia di gara per la ginnastica artistica agli European Games 2019, competizione multisportiva in corso di svolgimento a Minsk (Bielorussia). Le gare dei grandi attrezzi incominceranno domani giovedì 27 giugno con la disputa del turno di qualificazione per entrambi i sessi, in palio i pass per l’atto conclusivo nel concorso generale e per le varie Finali di Specialità. Si preannuncia grande spettacolo visto che vedremo all’opera diversi big del panorama internazionale, l’Italia concentrerà tutte le sue attenzioni sul settore maschile visto che non vedremo all’opera le ragazze del DT Enrico Casella.

L’attesa è tutta per Marco Lodadio, il faro della nostra Polvere di Magnesio che è ormai entrato in una nuova dimensione dopo aver conquistato l’argento europeo e il bronzo mondiale agli anelli. Il laziale può assolutamente essere annoverato tra i fuoriclasse della disciplina e cercherà di essere protagonista anche in questa circostanza con l’obiettivo di salire nuovamente su un podio internazionale per incominciare al meglio il cammino di avvicinamento ai Mondiali qualificanti per le Olimpiadi di Tokyo 2020. L’Italia potrà contare su altri due validi elementi: Carlo Macchini, reduce dalla finale alla sbarra agli Europei, cercherà di ripetersi su quei livelli mentre Nicolò Mozzato, tra i migliori 24 all-arounder a Stettino, cercherà di dimostrare tutto il suo talento sul giro completo.

Il russo Daviy Belyavskiy sembra il grande favorito per la conquista del titolo all-around, ma se la dovrà vedere verosimilmente con l’ucraino Oleg Verniaiev e col cipriota Marios Georgiou, senza sottovalutare i britannici Brinn Bevan e Giarnii Regini Moran. Agli anelli attenzione soprattutto all’ucraino Igor Radivilov (sempre uomo da battere anche al volteggio), al già citato Belyavskiy ma anche agli armeni Artur Davtyan e Artur Tovmasyan oltre al turco Ferhat Arican e al francese Samir Ait Said. Al corpo libero sempre temibili gli israeliani Alexander Shatilov e Artem Dolgopyat, al cavallo con maniglie presenti il francese Cyril Tommasone e Filip Ude. C’è un grande assente: il greco Eleftherios Petrounias, che è rimasto a casa (sarebbe stato il grande favorito agli anelli): si coccolerà la sua Vasiliki Millousi che ha da poco rivelato di essere in dolce attesa.

 

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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