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Ginnastica artistica, European Games 2019: Melnikova primeggia ma sbaglia al quadrato, Derwael e Downie sugli scudi, ok Charpy

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Giovedì molto intenso a Minsk (Bielorussia) dove si è disputato il turno di qualificazione di ginnastica artistica femminile valido per gli European Games 2019. La competizione multisportiva doveva essere il palcoscenico per il grande rientro di Aliya Mustafina ma all’ultimo la Zarina si è chiamata fuori dalla gara che ha così perso una delle big della vigilia. A illuminare la scena sono state soprattutto Angelina Melnikova, Nina Derwael e Rebecca Downie cioè le migliori atlete presenti a questa kermesse a cui l’Italia ha deciso di non partecipare col gentil sesso.

CONCORSO GENERALE INDIVIDUALE – La russa Angelina Melnikova ha primeggiato sul giro completo concludendo con 54.266: ha commesso un grave errore al corpo libero (12.800), non ha brillato alla trave (13.133) ma alle parallele (14.100) e al volteggio (13.933) ha confermato la propria dichiarata superiorità. La bionda di Voronez precede la britannica Georgia-Mae Fenton (53.733, da annotare il 14.100 sugli staggi) e la francese Lorette Charpy (53.299) mentre l’ucraina Anastasiia Bachynska è soltanto quarta (53.065): sulla carta queste atlete dovrebbero contendersi le medaglie sabato pomeriggio ma attenzione all’altra ucraina Diana Varinska (52.833) e alla rumena Denisa Golgota (52.232).

VOLTEGGIO – Angelina Melnikova è soltanto terza (14.083) preceduta dalla sempre ostica ungherese Sara Peter (14.166) e dall’azera Marina Nekrasova (14.166), presenti in finale due specialiste di lusso come la slovena Teja Belak (13.966) e la polacca Gabriela Janik (13.566), outsider l’israeliana Ofir Netzer (13.483).

PARALLELE ASIMMETRICHE – Tutti si aspettavano la magia della belga Nina Derwael ma oggi la Campionessa del Mondo ha commesso un errore: 14.433 nonostante l’esorbitante D Score di 6.6. L’iridata è seconda ma con lo stesso punteggio della britannica Becky Downie (6.3 la nota di partenza) che ha chiuso in testa. In lotta per una medaglia importante c’è anche la russa Anastasiia Iliankova (14.300), la Campionessa d’Europa in carica ha portato un esercizio da 6.2 e può sicuramente migliorare. Possibili outsider la bielorussa Anastasiya Alistratava (14.166), l’olandese Naomi Visser (14.100) e la francese Lorette Charpy (14.000).

TRAVE – Nina Derwael è ormai un’interprete di lusso anche sui 10 cm e primeggia (13.600) appena davanti a Lorette Charpy (13.400 per il bronzo continentale), leggermente più attardate Angelina Melnikova (13.133) e Denisa Golgota (12.966). La finale sarà davvero apertissima, potranno dire la loro anche Diana Varinska (12.933) e Georgia-Mae Fenton (12.900).

CORPO LIBERO – Angelina Melnikova era la grande favorita della vigilia ma a causa di un errore importante non si è nemmeno qualificata alla finale, bastano i 12.833 punti della bielorussa Anastasiya Alistratava per passare il turno. Ora sembra tutto pronto per un duello tra la rumena Denisa Golgota (13.133) e l’ucraina Anastasiia Bachynska (13.066) ma la svedese Jessica Castles (12.966), la slovena Adela Sajn (12.866) e la ceca Aneta Holasova (12.866) proveranno a introdursi nella lotta per il podio.

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Foto: UEG

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