Giro del Delfinato 2019: Edvald Boasson Hagen beffa tutti in uno sprint confuso, sesto Colbrelli

Prima frazione per quanto riguarda il Giro del Delfinato 2019, corsa a tappe che come di consueto fa da preludio al Tour de France. Nei 142 chilometri con partenza da Aurillac ed arrivo in quel di Jussac, mossi ma non durissimi, grande sfida tra gruppo e fuggitivi, con il plotone che è riuscito a spuntarla: in volata a beffare tutti è stato il norvegese Edvald Boasson Hagen, alla 78ma vittoria in carriera. Per lui ovviamente anche la prima maglia di leader.

Sei uomini al comando nella prima fase di gara: Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Magnus Cort Nielsen (Astana), Niklas Eg (Trek-Segafredo), Julien Vermote (Dimension Data), Fabien Doubey (Wanty-Gobert) e Casper Pedersen (Team Sunweb). A guidare l’inseguimento del gruppo le squadre dei velocisti che non hanno lasciato troppo spazio ai fuggitivi: al massimo 4′ di vantaggio. Sul finale ovviamente l’accelerazione da parte del plotone è servita per recuperare secondi su secondi, nel frattempo però le varie salite affrontate dai corridori sono andate a sfaldare il gruppetto al comando.

Sull’ultima ascesa sono rimasti in tre davanti: Naesen, Nielsen ed un rientrante Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal), partito alla grande al contrattacco dal plotone. Eccellente però il lavoro messo in atto da Mitchelton-SCOTT e Bahrain-Merida per andare a chiudere: il gruppo si è compattato proprio in prossimità dell’ultimo chilometro.

Davvero confusissimo lo sprint conclusivo: a lanciarlo è stata la Deceunick Quick-Step, con Philippe Gilbert ad approcciare davanti il rettilineo conclusivo (soli 200 metri anticipati da una curva insidiosissima). Devastante è stato però lo sprint di Edvald Boasson Hagen che ha preceduto proprio il vincitore della Parigi-Roubaix ed il belga Wout Van Aert. Rimasto chiuso Sonny Colbrelli, non è riuscito a disputare un gran sprint, terminando sesto.

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gianluca.bruno@oasport.it

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