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Ciclismo
Giro del Delfinato 2019: la tappa di oggi Mauriac-Craponne sur Arzon (lunedì 10 giugno). Percorso, altimetria e favoriti
La prima giornata del Giro del Delfinato 2019 ha regalato emozioni e colpi di scena, con il successo di Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) al termine di una volata decisamente particolare. La seconda tappa si annuncia altrettanto interessante: 180 km da Mauriac a Craponne sur Arzon, con un tracciato decisamente movimentato e ben otto salite classificate. Davvero difficile ipotizzare quale possa essere lo scenario tattico della frazione: possibile che la vittoria si decida con una volata ristretta, oppure che possa andare in porto la fuga di giornata, senza escludere l’eventualità che qualche uomo di classifica provi a sorprendere gli avversari con un attacco.
Percorso
Tracciato decisamente movimentato in programma nella seconda frazione, con otto salite classificate che metteranno subito alla prova la condizione degli uomini più attesi. Dopo la partenza da Mauriac il gruppo si troverà subito di fronte la Cote de Moussages (2a categoria), per poi affrontare in rapida successione Cote de la Martel (3a), Cote de Cheylade (3a), Cote de la tourbière du Jolan (4a) e Cote de Chavanon (3a). La parte centrale sarà invece meno movimentata, ma le salite torneranno protagoniste verso la conclusione con la Cote de la Baraque (3a) ad anticipare le due asperità più significative: la Cote de la Barbatte (2a) e soprattutto la Cote de Saint-Victor sur Arlanc (2a), 3.0 km al 9% di pendenza media, dalla cui sommità mancheranno soltanto 18 km. Considerato il profilo altimetrico non sarà certamente semplice per gli specialisti delle volate tenere le ruote del gruppo principale. Nel caso di andatura particolarmente elevata non è poi da escludere che possa muoversi in prima persona anche qualche uomo di classifica.
Altimetria
Favoriti
Non sarà semplice per gli specialisti delle volate resistere sin sul traguardo e giocarsi la vittoria. Il norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) ha dimostrato un’ottima condizione ed è sicuramente uno dei principali candidati al successo insieme a Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e Daryl Impey (Mitchelton-Scott). Le caratteristiche del finale però invitano a seguire con maggiore attenzione gli uomini da classiche: la coppia formata da Philippe Gilbert e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step) potrebbe regalare alla formazione olandese un’altra vittoria stagionale, ma anche corridori come il polacco Michal Kwiatkowski (Team INEOS), il belga Dylan Teuns (Bahrain-Merida) e il kazako Alexey Lutsenko (Astana) andranno tenuti sotto stretta osservazione. Tra gli italiani Gianni Moscon (Team INEOS) ed Alberto Bettiol (EF Education First) sembrano avere le maggiori possibilità.
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roberto.pozzi@oasport.it