Ciclismo

Giro del Delfinato 2019: la tappa di oggi Saint-Vulbas Plaine de l’Ain – Saint-Michel-de-Maurienne (venerdì 14 giugno). Percorso, altimetria e favoriti

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Sesta tappa del Giro del Delfinato 2019, una giornata difficile da amministrare, nonché grandissima e ghiotta occasione per iniziare a fare la differenza in classifica. Sono ben 229 i chilometri che dividono Saint-Vulbas Plaine de l’Ain da Saint-Michel-de-Maurienne, con otto GPM che lasceranno il segno. Un continuo sali-scendi fino al traguardo che rimarrà nelle gambe di molti.

Percorso

La parte più complicata del percorso è sicuramente quella centrale, che presenta il Col de la Chambotte (5,0 km al 7,8%), la Côte de Lachat (2,9 km al 4,7%), il Col du Frêne (2,2 km al 5,1%), Côte de Châteauneuf (1,4 km al 6,6%), Côte d’Aiton (1,3 km al 8,0%) e Côte de Saint-Georges-d’Hurtières (4,9 km al 5,9%); una sequenza che letteralmente non lascia un attimo di respiro. Dopodiché si ricomincerà a salire pian piano fino ad arrivare alla Côte du Bochet (1,6 km à 7,4%) nelle ultime fasi di gara. Dopo 10 chilometri, e un primo passaggio sulla linea del traguardo, si inizierà a scalare il Col de Beaune, GPM di seconda categoria per 8,1 km al 6,0% con la vetta a 1210 metri di altitudine. Questa sarà l’ascesa decisiva del giorno, ma si potrà fare la differenza anche durante la discesa che porterà il gruppo, o quel poco che resterà di esso, dritto al traguardo di Saint-Michel-de-Maurienne.

Altimetria

Favoriti

Come detto in precedenza, non sarà una tappa facile da amministrare, soprattutto per i big che dovranno stare attenti a non distrarsi e tener d’occhio gli avversari, soprattutto in prossimità dell’ultimo GPM, che potrebbe fare la differenza sia nella ascesa sia nella discesa verso il traguardo. In primis attenzione ad una possibile fuga dove tra i grandi pretendenti troviamo Alessandro De Marchi (CCC Team) e Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), che già nella giornata di ieri sono arrivati vicinissimi alla vittoria di tappa. Per quanto riguarda gli uomini di classifica, gli scalatori ben dotati di freddezza anche per le discese potrebbero risultare davvero temibili; e qui occhio a Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), che potrebbe sfruttare l’ultima discesa per recuperare il tempo perso negli scorsi giorni. Il leader Adam Yates (Mitchelton-Scott) invece, dovrà controllare i più diretti avversari nella generale, ossia Dylan Teuns (Bahrain-Merida), Tejay van Garderen (EF Education First), e Jakob Fuglsang (Astana). Chissà poi cosa potranno inventarsi Michal Kwiatkowski (Team Ineos) e Nairo Quintana (Movistar).

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@lisa_guadagnini

Foto: profilo tappa

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