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Giro di Svizzera 2019: buoni segnali da Fabio Aru, 15° nella prima tappa di montagna. La condizione migliora

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È stato l’olandese Antwan Tolhoek ad aggiudicarsi la sesta tappa del Giro di Svizzera 2019, la prima di montagna, che si chiudeva in salita in quel di Flumserberg. Alle spalle del portacolori della Jumbo Visma un rimontante Egan Bernal (Team Ineos), che si dimostra già pronto in chiave Tour de France. In casa Italia buoni segnali da Domenico Pozzovivo ed anche da Fabio Aru. Il sardo ha chiuso in quindicesima piazza, a meno di un minuto dai migliori ed ora è nono in classifica generale. 

Eccellente la scalata conclusiva, visto lo stato di forma (ricordiamo che l’ex campione tricolore torna da un lungo periodo di stop): si è gestito al meglio, non perdendo troppo dai migliori grimpeur. Giorno dopo giorno la condizione migliora e sarà fondamentale fissare qualche obiettivo a breve/medio termine. Forse il Campionato Italiano del 30 giugno potrebbe essere uno di questi, mentre dovrebbe arrivare la rinuncia al Tour de France.

Queste le sue parole all’arrivo in un comunicato stampa della UAE Emirates: “Ho cercato di gestirmi lungo la salita finale perché erano tanti mesi che non effettuavo uno sforzo così intenso e prolungato in corsa. Sono contento perché ho terminato l’ascesa in crescendo, la prestazione mi è piaciuta proprio per questo motivo e anche il risultato è stato buono, non sono stati molti i corridori del gruppo che mi sono arrivati davanti. Tutto sta procedendo bene, sto cercando di migliorare il mio ritmo di gara, dato che ero lontano dalle corse da tanto tempo“.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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