Ciclismo

Giro di Svizzera 2019: dominio di Peter Sagan! Tappa e maglia per lo slovacco. Secondo Elia Viviani

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Peter Sagan è tornato a brillare in Europa! Lo slovacco della Bora-Hansgrohe ha letteralmente dominato il traguardo di Murten, sede di arrivo della terza frazione del Giro di Svizzera 2019. Per l’ex campione del mondo questa è la terza vittoria stagionale dopo le prime due conquistate al Tour Down Under e al Giro di California; il trionfo odierno, inoltre, è anche il suo diciassettesimo sigillo dal 2010 ad oggi in terra elvetica. Sagan ha battuto di prepotenza in questo finale stile Classica il campione italiano Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step) e il tedesco John Degenkolb (Trek-Segafredo). Il tre volte campione del mondo di Zilina è riuscito a conquistare anche la maglia gialla di leader della classifica generale.

162,3 km per la terza tappa del Giro di Svizzera 2019 da Flammat a Murten. Pronti via ed ecco subito un attacco, quello che alla fine risulterà essere la fuga del giorno composta da Bert-Jan Lindeman (Jumbo-Visma), Willie Smit (Katusha-Alpecin), Ryan Anderson (Rally UHC Cycling) e Simon Pellaud (Svizzera). Il gruppo non reagisce e i quattro guadagnano subito terreno. Dietro la Deceuninck-Quick Step del leader Kasper Asgreen si porta in testa al plotone, mentre la fuga ha circa 3′ di vantaggio; una situazione che rimarrà poi stabile per gran parte della fase più tranquilla e meno incisiva della frazione. Arriva anche la Bora-Hansgrohe di Peter Sagan a fare l’andatura in testa al gruppo assieme alla Deceuninck, e per la prima volta il distacco della fuga scende sotto i 2′.

A 30 km dalla conclusione i battistrada passano per la prima volta sulla linea del traguardo di Murten che presenta un tracciato in lastricato, non propriamente pianeggiante, e con delle curve insidiose. Pian piano il vantaggio dei battistrada scende significativamente, mentre Peter Sagan subisce un problema meccanico che però non gli impedisce di rientrare subito in gruppo. Grande collaborazione tra Lindeman, Smit, Anderson e Pellaud, che però a 10 km dalla conclusione hanno soltanto 15″ sul gruppo che li ha ormai nel mirino. Pellaud cerca di rilanciare e rimane tutto solo al comando della corsa, mentre i compagni di fuga vengono ripresi. Lo svizzero viene riacciuffato a 5,5 km dal traguardo da un gruppo lanciassimo verso il traguardo. Le squadre dei favoriti del giorno cercano di prendere la posizione migliore in testa al gruppo, mentre la loro grande andatura sfilaccia il plotone. All’ultimo chilometro Maximilano Richeze cerca di favorire Michael Morkov, e un uomo della Trek-Segafredo rilancia per John Degenkolb; ma alla fine arriva Peter Sagan. Lo slovacco cerca di anticipare e stacca di prepotenza Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step). Non c’è storia, l’ex campione del mondo vince nettamente sul traguardo di Murten in un finale che si adattava perfettamente alle sue caratteristiche. Secondo il campione italiano Viviani; terzo John Degenkolb (Trek-Segafredo). 

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@lisa_guadagnini

Foto: Pier Colombo

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