Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Ciclismo
Giro di Svizzera 2019: Elia Viviani firma la doppietta con una volata da fuoriclasse! Secondo Sagan, quarto Trentin
Elia Viviani concede il bis e si aggiudica la quinta tappa del Giro di Svizzera 2019, appuntamento di primo piano del calendario ciclistico internazionale. Nonostante un percorso piuttosto movimentato, la frazione si è decisa in volata grazie soprattutto al lavoro della BORA-hansgrohe nel tenere sotto controllo la fuga di giornata. Il fuoriclasse veronese ha dettato legge sul traguardo di Einsiedeln ribadendo la propria ritrovata condizione e adattandosi al meglio alle complicate caratteristiche dell’arrivo, con un rettilineo molto breve e con un tratto di avvicinamento in pavé in leggera pendenza. Il corridore della Deceuninck-QuickStep ha scelto perfettamente il tempo anticipando la volata poco prima dell’ultima curva e impedendo a Peter Sagan di rimontare, tagliando poi il traguardo a braccia alzate per la seconda giornata consecutiva. La doppietta conferisce una grandissima fiducia all’italiano, ritrovatosi dopo la delusione del Giro d’Italia e determinato a ben figurare sulle strade del Tour de France. Nessuna novità naturalmente in classifica generale, con Sagan che conserva il simbolo del primato in attesa dell’arrivo in salita di domani che vedrà finalmente protagonisti gli uomini più attesi in ottica successo finale.
Subito dopo la partenza da Munchenstein cominciano gli attacchi approfittando della strada in salita. La fuga di giornata si forma piuttosto rapidamente grazie all’iniziativa di Matej Mohoric (Bahrain Merida) e Fabien Grellier (Total Direct Energie), ai quali si aggiungono anche Stefan Kung (Groupama-FDJ) e Bert-Jan Lindeman (Jumbo-Visma). Le pendenze si dimostrano però troppo impegnative per il corridore olandese che perde contatto e viene raggiunto da un drappello di contrattaccanti, subito ripreso. L’andatura elevata e gli scatti continui impediscono al terzetto di testa di prendere il largo finché il gruppo principale rallenta visibilmente e la situazione si stabilizza dopo 15 km. Il vantaggio dei fuggitivi si assesta sui 2’45” e la BORA-hansgrohe si incarica di tenere sotto controllo la corsa. Nella seconda parte della giornata anche Sunweb e Trek-Segafredo cominciano a spendersi in prima personale per gestire l’inseguimento e il vantaggio degli attaccanti diminuisce progressivamente scendendo a 1’30” entrando negli ultimi 50 km.
La salita di seconda categoria di Sattelpass (13.4 km al 3.6%) modifica la situazione in testa: Mohoric allunga con decisione staccando sia Grellier sia Kung, entrambi ripresi dal gruppo principale, e scollina con 1’18” di margine. La Sunweb prova ad alzare il ritmo per mettere in difficoltà qualche velocista, ma nessuno degli specialisti perde contatto e l’ipotesi della volata acquista maggiore probabilità. Lo sloveno riesce a resistere anche sulla salita di Einsiedeln, ma il suo vantaggio scende a 40” al primo passaggio sul traguardo e il gruppo torna compatto entrando negli ultimi 14 km. Le squadre dei favoriti cominciano ad organizzarsi per portare nelle posizioni di testa gli uomini più attesi, aspetto fondamentale considerate le caratteristiche dell’arrivo. La velocità nell’ultimo chilometro rimane altissima e la successive curve riducono il gruppo ad una ventina di elementi. Elia Viviani (Deceuninck-QuickStep) e Peter Sagan (BORA-hansgrohe) si dimostrano la coppia più in forma e staccano letteralmente gli avversari prima dell’ultima curva, ma il veronese è abilissimo nell’anticipare il tempo e nel sorprendere ancora una volta il fuoriclasse slovacco. Il belga Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) si prende la terza posizione precedendo un brillante ma ancora piazzato Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) e l’australiano Michael Matthews (Sunweb).
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Pier Colombo