Ciclismo
Giro di Svizzera, la tappa di oggi Münchenstein-Einsiedeln: percorso, altimetria e favoriti
Ben 2750 metri di dislivello per la quinta frazione del Giro di Svizzera 2019. 177 km da Münchenstein a Einsiedeln in una giornata che si apre a diversi scenari tattici; con un tracciato alquanto nervoso che presenta una prima parte di continui saliscendi che potrebbero favorire una fuga. Il finale è decisamente incerto, adatto a qualche colpo di mano da parte di uomini coraggiosi; magari gli esperti di Classiche.
Percorso
Dopo soli 5 km di gara si inizierà subito a salire e scendere per una variegata serie di strappi che però non risultano incisivi. Per il primo vero GPM di giornata bisognerà oltrepassare oltre 120 km di tappa; da qui inizierà la lunga ascesa di Sattel, 13,5 km al 3,7% di media e punte dell’8%. Dopodiché ci sarà un breve falsopiano e una veloce discesa che porterà al secondo GPM già nel territorio della sede di arrivo di tappa in quel di Einsiedeln; un solo chilometro ma al 6,6%. Da qui in poi il finale nel circuito si presenta pianeggiante e con un tratto in discesa.
Altimetria
Favoriti
Date le pendenze non proibitive, alcuni uomini veloci potrebbero riuscire a mantenersi nelle parti alte del gruppo. L’unica grande difficoltà è il GPM di Sattel, ma se un uomo come il leader Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) riuscisse a passare indenne questa asperità, potrebbe giocarsi tranquillamente la vittoria di tappa. Corridori simili allo slovacco sono il campione olimpico Greg Van Avermaet (CCC Team) e quello europeo Matteo Trentin (Mitchelton-Scott). Attenzione però a Kasper Asgreen che ha dalla sua un’ottima Deceuninck-Quick Step e soltanto 15″ di distacco da Sagan in classifica generale. Stesso discorso per Michael Matthews (Team Sunweb) che si trova a soli 10″ dallo slovacco della Bora-Hansgrohe. Per quanto riguarda i cacciatori di fughe, troviamo uomini come Matej Mohoric (Bahrain-Merida), Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Omar Fraile (Team Astana), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) o Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates).
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Foto: Pier Colombo