Ciclismo

Giro d’Italia 2019: Vincenzo Nibali guarda già ai prossimi obiettivi! I record di Anquetil e Magni, le Olimpiadi e non solo…

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Vincenzo Nibali ha concluso il Giro d’Italia 2019 con un ottimo secondo posto, lo Squalo sperava di poter conquistare il successo e alzare al cielo il terzo Trofeo Senza Fine ma sulla sua strada ha trovato il pimpante Richard Carapaz e una Movistar inscalfibile. Il siciliano ha terminato la propria avventura a 1’05” dall’ecuadoregno ed è riuscito a salire sul podio di una grande corsa a tappe per l’undicesima volta in carriera: numeri da brividi per uno dei corridori più forti del nuovo millennio che si è portato a due sole lunghezze dal record assoluto di Jacques Anquetil. Proprio l’assalto al primato della leggenda francese sarà uno dei prossimi obiettivi dello Squalo che ha tutte le carte in regola per conquistare almeno altre due top-3 nei Grandi Giri di tre settimane: un fuoriclasse del suo calibro può sicuramente emergere per altre stagioni ed è pronto per regalare delle soddisfazioni importanti a tutta l’Italia.

Vincenzo Nibali si era presentato a questo Giro d’Italia con l’intento di diventare il più anziano a indossare la maglia rosa sul palco della premiazione conclusiva: oggi lo Squalo ha 34 anni, 6 mesi, 19 giorni e dunque avrebbe battuto il primato di Fiorenzo Magni che nel 1955 festeggiò dall’alto dei suoi 34 anni, 5 mesi e 29 giorni. Questa sfida stuzzica il capitano della Bahran-Merida che cercherà un nuovo assalto nei prossimi anni, lui stesso ha dichiarato che l’età non è un limite e sicuramente lo rivedremo all’opera alla Corsa Rosa con l’intento di primeggiare in classifica e cancellare un record ormai davvero troppo datato. Stiamo parlando della storia del ciclismo, fare meglio di Anquetil e Magni proietterebbe di diritto il nostro portacolori nella leggenda ma ci sono altri obiettivi a breve e medio termine.

Tra poco più di un mese cercherà di essere protagonista al Tour de France (anche se non dovrebbe fare classifica, potrebbe puntare a delle vittorie di tappa e alla maglia a pois), il mirino è poi parzialmente rivolto al 2020: il prossimo anno dovrebbe vestire una nuova casacca (si attende solo l’ufficialità del trasferimento alla Trek-Segafredo) e si concentrerà sulle Olimpiadi di Tokyo 2020, dopo la caduta a Rio quando era lanciato verso la conquista di una medaglia c’è la voglia di una rivincita e il difficile tracciato del Fuji è adattissimo alle caratteristiche dello Squalo che sogna l’oro. Il percorso dei Mondiali 2020 in Svizzera è molto impegnativo, nel 2018 non riuscì a lottare per la maglia iridata a causa dell’incidente subito alla Grande Boucle e dunque potrebbe riprovarci. Ma poi anche Giro di Lombardia, il cruccio della Liegi, il sogno del Giro della Fiandre: tanti obiettivi e speranze per Vincenzo Nibali che ha ancora delle cartucce da sparare.

 

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Foto: Lapresse

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