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Ciclismo
Giro d’Italia 2019, Vincenzo Nibali indelebile. Sesto podio (di fila): raggiunti Binda e Moser!
Resta soltanto la cronometro di Verona prima della conclusione del Giro d’Italia 2019. La ventesima tappa ha consegnato alcuni verdetti praticamente definitivi e ha incoronato il successo di Richard Carapaz (Movistar), dimostratosi ancora una volta il più forte in salita. Vincenzo Nibali ha provato fino all’ultimo ad inventarsi qualcosa con il cuore e la grinta che lo caratterizzano, ma le gambe non sono bastate: il corridore siciliano, apparso in difficoltà sulle durissime pendenze del Passo Manghen, ha cercato di attaccare sulla salita finale verso Croce d’Aune senza riuscire però a staccare gli avversari. Il distacco del capitano della Bahrain Merida è rimasto di 1’54” rispetto all’ecuadoregno, il cui primo storico trionfo sulle strade della Corsa Rosa è ormai soltanto una formalità. Il fuoriclasse messinese ha visto così sfumare il sogno di diventare il corridore più anziano ad aggiudicarsi il Giro d’Italia, ma ha regalato ugualmente emozioni indimenticabili a tifosi ed appassionati.
Nonostante l’inevitabile delusione, Nibali ha comunque ipotecato il podio: difficile immaginare infatti che possa perdere 59” da Mikel Landa (Movistar) e 1’22” da Primoz Roglic (Jumbo-Visma) nella cronometro di Verona di domani che misura soltanto 17 km. Il risultato non sarà sicuramente all’altezza delle aspettative, ma conferma una volta di più l’infinito talento del fuoriclasse siciliano che anche dal punto di vista delle statistiche scrive il proprio nome accanto ad autentiche leggende della storia del ciclismo. Nelle ultime sei edizioni a cui ha preso parte, il corridore della Bahrain Merida non è mai sceso dal podio nella classifica generale: dal terzo posto del 2010, quando risultò fondamentale nella vittoria del compagno di squadra Ivan Basso, passando per il secondo posto dell’anno successivo, nell’edizione vinta da Alberto Contador e poi assegnata a Michele Scarponi, fino alla prima vittoria nel 2013; dopo l’indimenticabile successo al Tour de France 2014, il ritorno al Giro da favorito e il secondo trionfo nel 2016 e poi la terza posizione del 2017 alle spalle di Tom Dumoulin e Nairo Quintana. Il sesto tassello che completerà la serie sarà un’ulteriore dimostrazione del talento cristallino del siciliano, senza nessun dubbio il corridore italiano più forte del nuovo millennio.
Nella speciale classifica relativa al numero di podi conquistati sulle strade del Giro d’Italia, Nibali salirà in terza posizione accanto a nomi che hanno scritto la storia del ciclismo italiano e non solo. Soltanto quattro corridori possono vantare un bottino migliore: il primo posto di Felice Gimondi (9) rimane decisamente lontano, mentre poco più indietro hanno chiuso la loro carriera leggende come Fausto Coppi e Gino Bartali (7), in compagnia di Gilberto Simoni, il corridore più vicino dal punto di vista temporale alle imprese dello Squalo. Nibali si lascerà alle spalle Eddy Merckx e Fiorenzo Magni raggiungendo Alfredo Binda (cinque vittorie e un secondo posto), Giovanni Brunero (tre vittorie, due secondi posti ed un terzo posto), Jacques Anquetil (due vittorie, due secondi posti e due terzi posti) e Francesco Moser (una vittoria, tre secondi posti e due terzi posti). Considerando però il carattere combattivo del corridore siciliano, non è da escludere che il futuro possa riservare ancora qualche nuovo traguardo.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Pier Colombo
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