Ciclismo

Giro d’Italia 2020, il possibile percorso: partenza in Ungheria, rientro in Sicilia e tanto Sud. Tappa da Nove Colli e grandi montagne in Friuli?

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Mancano undici mesi alla partenza del Giro d’Italia 2020 ma gli appassionati del grande ciclismo si stanno già chiedendo quale sarà il percorso e come saranno le 21 tappe previste. Non mancano anticipazioni, indiscrezioni e ufficialità riguardo al tracciato. La Grande Partenza avrà luogo a Budapest, le prime tre tappe andranno in scena in Ungheria (è già ufficiale): per la 14esima volta nella storia la Corsa Rosa scatterà dall’estero (l’ultima era stata da Israele nel 2018). Attenzione perché le tre frazioni lontane dai nostri confini potrebbero essere precedute da un prologo virtuale: i ciclisti potrebbero cimentarsi in una cronometro al simulatore, la prima maglia rosa potrebbe essere assegnata sui rulli anche se i risultati non inciderebbero sulla classifica generale.

Da dove ripartirà il Giro d’Italia 2020 dopo aver abbandonato la terra magiara? Si parla della Sicilia che sarà sede della Grande Partenza nel 2021, sarebbe la soluzione ideale per mettere l’isola sotto i riflettori e per fare in modo di disegnare alcune frazioni al Sud che quest’anno è stato bistrattato. Ad esempio Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi) si è già candidata come Città tappa e dunque il plotone potrebbe percorrere le strade della Puglia. Molto concreto anche un passaggio in Calabria.

RCS Sport ha già ufficializzato che la partenza di una tappa avverrà dalla Base dell’Aeronautica Militare per festeggiare i 60 anni delle Frecce Tricolore: la sede è a Rivolto (in provincia di Udine), il Friuli-Venezia-Giulia potrebbe rivestire un ruolo importante per il Giro d’Italia 2020. Il Gazzettino aveva parlato di un investimento triennale della Regione: non sarebbe da escludere un arrivo al Monte Zoncolan (ultima volta nel 2018), Spazio Ciclismo parla anche di un arrivo sul Monte di Lussari. Il Veneto sarà presente come sempre, possibile un arrivo al Velodromo di Spresiano (in provincia di Treviso) la cui inaugurazione dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno.

La stampa lombarda parla di una possibile frazione a Cassano Magnago (in provincia di Varese) con l’interessamento diretto di Ivan Basso. Il Corriere di Romagna aveva poi riportato l’indiscrezione di una tappa sullo stesso percorso della celeberrima Nove Colli (la Gran Fondo più partecipata d’Italia con oltre 12mila amatori in Emilia-Romagna). Poche notizie per il momento riguardo alle tappe nel Centro Italia e ad eventuali frazioni in Piemonte-Valle d’Aosta, oltre alle tappe di montagna in Trentino. Ne sapremo di più nel corso dei prossimi mesi, fino a ottobre si susseguiranno rapidamente le varie indiscrezioni prima della presentazione ufficiale del Giro d’Italia 2020 che avverrà tra novembre e dicembre.

 

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Foto: Valerio Origo

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