Ciclismo
Giro d’Italia under 23: tutti i giovani italiani da seguire per le tappe e la classifica generale. Attesa per Covi e Bagioli
Siamo ormai alla vigilia dell’attesissimo Giro d’Italia under 23 2019 che scatterà domani con il prologo di Riccione e si concluderà dopo 1169,9 km veramente selettivi, domenica 23 giugno sul Passo Fedaia che incoronerà il successore di Alexsandr Vlasov. Trenta le squadre che vedremo al via, di cui sedici italiane, andiamo a scoprire chi saranno le punte e le speranze per i colori azzurri.
Partiamo innanzitutto dal primo italiano della classifica generale dell’edizione 2018 della giovane corsa rosa, ossia Alessandro Covi. Il ventenne varesino, al suo ultimo anno nel Team Colpack prima dell’approdo tra i professionisti assieme alla UAE Team Emirates, è più che mai deciso a ben figurare al Giro per dimostrare ancora una volta di essersi veramente meritato l’imminente salto di qualità nel ciclismo che conta. Il mese scorso ha strabiliato sulle strade di casa vincendo nella sua Taino la 4^ edizione della Coppa dei Laghi Trofeo Almar, corsa veramente da padrone. Visto e considerato che quest’anno il capitano della formazione bergamasca sarà Andrea Bagioli, Alessandro potrà puntare tranquillamente a qualche successo di tappa su un percorso variegato e che offre diverse possibilità.
Parliamo del leader del Team Colpack Andrea Bagioli. Il giovane valtellinese, che in questo 2019 ha vinto la Ronde de l’Isard in Francia e altre tre gare in Italia, è sicuramente uno dei giovani più promettenti per il futuro del nostro paese (è il fratello di Nicola, professionista della Nippo-Vini Fantini). La classifica generale sembra proprio alla sua portata dopo quanto fatto di buono in Francia; sicuramente non rimarrà lì a guardare soprattutto nella tappa di Aprica con la doppia scalata al Mortirolo; la frazione di casa. Bagioli, oltre al già citato Alessandro Covi, verrà supportato da Davide Baldaccini, Davide Botta, Jakob Dorigoni e Giulio Masotto.
Belle speranze sono riposte anche in Aldo Caiati della Zalf Désirée Fior. Nel 2018 è stato una delle sorprese del Giro d’Italia under 23, con qualche bel piazzamento tra i primi dieci nelle tappe con arrivo in salita. Scalatore bresciano di Castegnato, quest’anno parte da Riccione condividendo con Edoardo Faresin il ruolo di “uomo classifica” della Zalf.
Il piemontese Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka) è partito alla grande nel 2019 con tre vittorie in un mese: Strade Bianche di Romagna, Coppa Fiera di Mercatale e Gp Palio del Recioto. Una stagione che ha già regalato belle soddisfazioni a Sobrero, classe 1997, al quarto e ultimo anno tra gli under 23. In squadra con lui ci sarà il veneto Samuele Battistella, che prenderà il via al Giro con la speranza di un bel piazzamento in classifica generale. Arriva alla corsa rosa con una buona condizione, in un 2019 che lo ha già visto due volte sul gradino più alto del podio al Giro del Belvedere e al Gp La Torre. Anche un anno fa Samuele era tra gli italiani più attesi, ma la febbre alla vigilia del via ha pregiudicato la sua esperienza “rosa”, costringendolo al ritiro.
Chiude l’emiliano Giovanni Aleotti, il ventenne del Cycling Team Friuli che in questa stagione, oltre ad aver già ottenuto due vittorie, si è messo in particolare evidenza nelle corse internazionali. Per il giovane Aleotti sarà la prima partecipazione al Giro d’Italia under 23.
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@lisa_guadagnini
Foto: Comunicato Stampa Cycling Sport Promotion