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Golf, PGA Tour 2019: Francesco Molinari e Brooks Koepka tra i grandi protagonisti del Travelers Championship

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Dopo la pausa dovuta allo US Open, riprende la marcia del PGA Tour, e lo fa con il Travelers Championship, torneo che si gioca nel club privato TPC River Highlands, a Cromwell, nel Connecticut: molte teorie esistono sul nome della città, compresa una che lo lega direttamente a Oliver Cromwell, protagonista della breve stagione repubblicana del Commonwealth of England a metà del ‘600. Noto in passato come Insurance City Open e Greater Harford Open, il torneo è stato vinto più di una volta da soli sette giocatori, dei quali il più prolifico è risultato Billy Casper con quattro trionfi. Potrebbe raggiungerlo quest’anno Bubba Watson, che dopo essersi imposto lo scorso anno è a quota tre successi.

L’impresa, però, non sarà semplice, se non altro per la presenza di un field di primissimo livello. In gara, infatti, appare il numero 1 del mondo, vincitore del PGA Championship e secondo allo US Open, Brooks Koepka, in cerca di nuovi stimoli e soprattutto di un immediato cambio di rotta che lo proietti verso una proficua seconda parte della stagione. Nessun altro tra i primi cinque giocatori dell’Official World Golf Ranking è in gara, ma quattro tra i classificati dal 6° al 10° posto sono riuniti nel Connecticut.

Tra loro, c’è Francesco Molinari, proveniente dal suo miglior US Open in carriera e desideroso di cominciare da Cromwell la propria rincorsa alla difesa del primo Major vinto in carriera, l’Open Championship. Assieme a lui si presentano anche Justin Thomas, Patrick Cantlay e Bryson DeChambeau, tutti in cerca di soddisfazioni migliori rispetto a quelle raccolte a Pebble Beach (con il picco di Thomas, che neanche ha superato il taglio). Tra i protagonisti, però, ci saranno anche Jordan Spieth e l’inglese Paul Casey, l’uno vincitore nel 2016, l’altro due volte secondo nel 2015 e 2018.

Il percorso è un par 70 con diverse buche complesse, in particolare a causa degli ostacoli d’acqua, nella seconda metà. La 15 e la 17, in particolare, possono potenzialmente assumere un carattere decisivo per la conquista della vittoria.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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