Seguici su

Senza categoria

Golf, US Open 2019: a Pebble Beach tutti contro Brooks Koepka e Rory McIlroy. Tiger Woods rivuole il successo in California dopo 19 anni

Pubblicato

il

Sono tanti i grandi nomi in gara nel terzo Major dell’anno, lo US Open, ma a Pebble Beach, in California, alcuni sono palesemente più in forma di altri, viste anche le recenti prestazioni nei tornei sul PGA Tour.

Il primo che viene in mente è Brooks Koepka: vincitore lo scorso anno, dominatore assoluto del PGA Championship, numero 1 del mondo, è l’uomo del momento, quello che tutti vogliono raggiungere. E’ in un momento in cui nessuno sembra realmente in grado di fermarlo: ha vinto quattro degli ultimi otto tornei maggiori, e sta dimostrando di meritare tutti gli aggettivi che si stanno spendendo per lui. Il ruolo di principale favorito non glielo toglie nessuno.

A insidiarlo, però, c’è un Rory McIlroy che appare davvero in forma, se è vero, come lo è, che la scorsa settimana si è servito di un ultimo giro fuori dai canoni della normalità (in 61 colpi, rischiando di farne 59) per sbaragliare la concorrenza al Canadian Open. Il nordirlandese è stato davvero opaco nei primi due Major dell’anno, ma a questo punto della stagione forse sta trovando una confidenza che potrebbe far pensare a un suo acuto.

E poi c’è Tiger Woods. Mai scordarsi dell’uomo che ha riscritto di nuovo la storia del golf con il successo al Masters di Augusta: del resto, è sempre la stessa persona che nel 2000 ha fatto sembrare piccolissima la concorrenza, distanziando tutti di 15 colpi, che è un divario mostruoso oggi come lo era allora. Negli ultimi tempi, pur non raggiungendo le vette che gli hanno consentito di riprendersi la mitica Green Jacket, ha mostrato di esserci.

C’è poi un’ulteriore serie di uomini pronti a puntare in alto: Patrick Cantlay, in gran forma nelle ultime settimane, Phil Mickelson, grande cultore di questo percorso praticamente da sempre, e Dustin Johnson, che vuole dare ancora battaglia per riprendersi ciò che nel ranking mondiale gli ha tolto Koepka. Curiosità anche per Graeme McDowell: il nordirlandese è l’ultimo vincitore di questo Major a Pebble Beach, e nelle ultime settimane ha anch’egli trovato un’apprezzabile condizione.

Tutte da vedere le prospettive di Francesco Molinari e Renato Paratore, ma i due italiani hanno obiettivi completamente differenti. L’uno è alla ricerca di un buon piazzamento per cancellare un periodo di calo seguito al successo sfiorato ad Augusta, l’altro esordisce in un Major e, a 22 anni, può soltanto immagazzinare tanti dati e un’esperienza che non capita a tutti nella vita. Riuscisse a passare il taglio, e ha i mezzi per farlo, sarebbe davvero una bella notizia.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL GOLF

federico.rossini@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Debby Wong / Shutterstock.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità