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Marc Marquez MotoGP, GP Catalogna 2019: “Felice di correre in casa, ma la Ducati sarà la moto da battere”

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Marc Marquez è pronto e carico in vista del Gran Premio di Catalogna 2019 di MotoGP, settimo appuntamento della stagione, e secondo sul territorio spagnolo. Il campione del mondo, quindi, correrà in casa, provando a fare il bis dopo il successo di Jerez de la Frontera. Il suo inizio di campionato è stato assolutamente sontuoso, e cercherà di allungarlo su una pista nella quale, tuttavia, non ha mai avuto troppa fortuna nella classe regina, avendoci vinto in una sola occasione. “Sono contento di arrivare alla gara di casa – spiega il numero 93 nel corso della conferenza stampa che ha sancito il via ufficiale del fine settimana catalano – Siamo in un gran momento, anche se al Mugello non sono riuscito a vincere. In Italia spesso fatico, per cui il secondo posto è stato un ottimo risultato. Anche su questo circuito mi attendo una Ducati competitiva, dato che arriva da due successi consecutivi al Montmelò. Per noi sarà fondamentale lavorare nella giusta direzione, trovare il passo ideale e puntare al podio domenica. Se avremo chance di lottare per il successo, ovviamente, ci proveremo”.

Anche se su questo tracciato non ha mai festeggiato troppo, Marquez è convinto che la sua moto versione 2019 potrebbe regalargli una buona chance. “Rispetto all’anno scorso abbiamo maggiore potenza dal motore per cui la sfrutteremo più che al Mugello, dato che avremo a disposizione diversi rettilinei. Il tratto più importante è l’ultimo settore, quello più tecnico, con la chicane finale che ti permette di fare la differenza”. 

La classifica generale sorride al nativo di Cervera e lo vede al comando con 12 lunghezze di margine su Andrea Dovizioso, il rivale numero uno di questo Mondiale MotoGP 2019. Ma, come sottolinea, non è spaventato dal possibile gioco di squadra delle Ducati. “Non ho paura di questa eventualità e sono prontissimo. Considero entrambi i piloti miei contendenti al titolo, anche perché Danilo Petrucci è a soli 33 punti da me, per cui non è distante. Io non dovrò fare altro che continuare a spingere al massimo come ho fatto nel corso di tutta questa prima parte di stagione. Ho grande fiducia e voglio dimostrarlo”.

Jorge Lorenzo nelle scorse settimane si è recato in Giappone alla sede della Honda per richiedere di sviluppare la moto in maniera più interessante anche per gli altri piloti e non solo per Marc Marquez. Un aspetto che, tuttavia, non modifica le idee del campione del mondo. “Dal mio punto di vista non cambia niente. Tutti i piloti danno i loro consigli ai tecnici e vogliono una moto ideale, ma a me non interessa. Continuerò a lavorare solo su di me e sulla mia moto senza pensare agli altri”. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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