Milano-Cortina 2026, quanto costeranno all’Italia? Saranno Olimpiadi Invernali low-cost. Previsti ampi introiti e nuovi posti di lavoro
L’Italia avrà l’onore di ospitare le Olimpiadi Invernali 2026, la candidatura di Milano-Cortina ha convinto la maggioranza dei membri del CIO che oggi si sono espressi a Losanna (Svizzera) e così i Giochi del ghiaccio e della neve andranno in scena nel nostro Paese tra sette anni. Un successo su tutta la linea per una proposta che ha convinto davvero tutti grazie ad alcuni punti di forza come la bellezza della location, il livello tecnico di alcune piste, la qualità degli impianti di gara che per la maggior parte sono già esistenti e soprattutto perché saranno dei Giochi low-cost. Il budget ridotto e i costi minimi erano una prerogativa imposta dall’organismo presieduto da Thomas Bach, la proposta italiana ha seguito i dettami e ha trionfato anche per questo motivo.
Le Olimpiadi Invernali 2026 rappresenteranno un’opportunità importante per l’Italia, l’evento sportivo più importante al mondo è in grado di muovere un volume d’affari molto grande e a beneficiare sarà l’intera Nazione. Partiamo da due dati certi: dal CIO arriverà un contributo di circa un miliardo di euro, si genereranno complessivamente 22mila posti di lavoro. Sono numeri davvero molto importanti che fanno capire quanto i Giochi possano contribuire a risollevare l’economia di un Paese se ben sfruttate, Milano-Cortina non sarà un gigante mostruoso dai costi insostenibili e proprio per questo motivo risulterà vincente.
Approfondiamo ulteriormente l’aspetto economico utilizzando alcuni dati diffusi dalle analisi realizzate dall’Università La Sapienza di Roma e dall’Università Bocconi di Milano. Secondo l’ateneo capitolino, avremo un incremento del Pil tra il 2020 e il 2028 di 81-93 milioni di euro annui e un volume d’affari complessivo di circa 2,3 miliardi di euro. Secondo l’ateneo meneghino questa cifra si spingerebbe fino a 3 miliardi di euro. Le entrate fiscali nell’anno olimpico dovrebbero toccare quota 600 milioni di euro e solo in quei dodici mesi si parla di 8500 posti di lavoro.
Ben 14 sedi di gara sono già esistenti (4 saranno soltanto da ristrutturare), solo il PalaItalia nella zona di Santa Giulia a Milano sarà da costruire ex novo (e sarebbe stato edificato anche in caso di sconfitta odierna). Come riporta lo studio della Sapienza, “le uscite dell’amministrazione centrale per finanziare i Giochi sarebbero compensate dagli introiti diretti e indiretti connessi alle attività sviluppate attorno ai giochi nel periodo 2020-2028“.
OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA 2026, QUANTO COSTANO ALL’ITALIA?
Il dossier della candidatura aveva parlato di 1,3 miliardi di euro. Rientreranno attraverso il contributo diretto del Cio e la quota relativa ai top sponsor, sponsor locali, vendita dei biglietti. Il Governo pagherà tutte le spese per la sicurezza (415 milioni di euro).
Dal CIO arriverà un contributo di quasi un miliardo di euro.
14 sedi di gara sono già esistenti, 4 vanno sono restaurate (42 milioni da spendere per la pista di bob). Non ci saranno costi elevati per la realizzazione di impianti.
QUANTO SI GUADAGNA OSPITANDO LE OLIMPIADI INVERNALI 2026?
La Sapienza ha affermato che ci sarà un incremento del PIL tra il 2020 e il 2028 di 81-93 milioni di euro annui.
Il volume di affari generato dall’evento è molto elevato: 2,3 miliardi di euro secondo la Sapienza, addirittura 3 miliardi di euro secondo la Bocconi.
QUANTI POSTI DI LAVORO GARANTISCONO LE OLIMPIADI INVERNALI 2026?
Si parla di circa 22mila posti di lavoro fino al 2026, soltanto nell’anno olimpico sono previste 8500 unità di lavoro.
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Foto: Lapresse