Calcio
Mondiali calcio femminile 2019, Milena Bertolini: “Vogliamo passare il turno, Giamaica avversario insidioso: non facciamo calcoli”
Giornata di vigilia per l’Italia che domani (ore 18.00) affronterà la Giamaica nella seconda partita dei Mondiali 2019 di calcio femminile. La nostra Nazionale scenderà in campo a Reims con l’obiettivo di conquistare la seconda vittoria consecutiva nel torneo e qualificarsi agli ottavi di finale, un successo è determinante per la nostra compagine nella rincorsa verso il primo posto nel gruppo C e a un tabellone sulla carta più agevole nella fase a eliminazione diretta.
La nostra Nazionale giocherà sapendo il risultato della sfida tra Australia e Brasile (3-2 per le oceaniche) ma con la consapevolezza che non è stato fatto ancora nulla. Il CT Milena Bertolini ha parlato in conferenza stampa: “Il nostro obiettivo è passare il turno, vedo le ragazze molto concentrate, sanno che questa partita è la più difficile e che nasconde tante insidie perché la Giamaica è in quarta fascia e non ha lo stesso blasone dell’Australia. Hanno giocatrici di grande velocità e fisicità, qualità che nel calcio femminile fanno la differenza“.
L’allenatrice non ha regalato anticipazioni sulla formazione titolare: “Ho un’idea in mente, ma deciderò solo domani: vedrò come staranno le ragazze, qualcuna è un po’ affaticata, e farò le mie valutazioni. Domani scenderà in campo la miglior formazione possibile, non faccio calcoli di nessun tipo. Quando abbiamo iniziato il percorso la Giamaica era l’avversaria a cui rubare punti per cercare di passare il turno. Non so se loro cambieranno modulo o giocatrici, noi come sempre dobbiamo pensare prima di tutto a noi, a come impostare la partita, poi in base all’avversario potremo valutare di fare qualche aggiustamento anche nel corso della partita“.
Milena Bertolini effettua anche un’analisi più ampia su questo inizio di Mondiale: “Tutte le gare sono state combattute a parte quella degli Stati Uniti. Le squadre favorite hanno vinto, ma andando bene a vedere come sono maturati i risultati, penso ad esempio ai successi di Olanda e Germania su Nuova Zelanda e Spagna, qualcosa cambia, senza dimenticare i vice campioni del mondo del Giappone che hanno pareggiato con l’Argentina“.
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Foto: Alessio Tarpini LPS