Calcio
Mondiali calcio femminile, Laura Giuliani: “Non mettiamo freni, continuiamo a sognare. Il segreto dell’Italia? L’organizzazione”
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Inizia a salire l’attesa in casa Italia, mancano tre giorni all’ottavo di finale dei Mondiali 2019 di calcio femminile. Le azzurre scenderanno in campo martedì 25 giugno (ore 18.00) per affrontare la Cina in una sfida da dentro o fuori, la nostra Nazionale partirà con i favori del pronostico ma non dovrà sottovalutare un avversario particolarmente ostico che si distingue per la sua solidità difensiva. Oggi ha parlato Laura Giuliani, il portiere che si sta mettendo in mostra durante questa rassegna iridata e che si avvicina con entusiasmo alla sfida di Montpellier: “Siamo arrivate sino a qua, è un peccato mettersi ora dei freni. Continuiamo a sognare, nessuno si aspettava questi risultati e tutto quello che viene da adesso in poi è qualcosa di guadagnato“.
L’estremo difensore si è soffermata sul suo passato: “Quando ho deciso di andare a fare la panettiera era un momento di difficoltà e mi sono detta che era l’unico lavoro che potessi fare per potermi allenare di giorno. Il fatto di lavorare contemporaneamente al calcio è stato un modo per staccarmi dalla routine e per avere un’altra visione delle cose. All’inizio ho lavorato per costrizione, poi è stata una scelta. Il portiere è un ruolo particolare perché sei lì da solo, magari ti arriva un tiro a partita e in quel momento devi farti trovare pronto. E’ un ruolo che assomiglia alla vita di tutti giorni fuori dal campo, un errore può servirti per analizzarti e cercare di migliorarti“.
Molti vorrebbero delle porte più basse rispetto a quelle attuali che sono identiche a quelle maschili: “Le porte devono rimanere uguali, sono dell’idea che niente vada cambiato. Se sei posizionata bene riesci ad arrivare su palloni che un portiere uomo riesce a prendere anche se ha una posizione di partenza errata perché ha una struttura fisica e un’esplosività diversa rispetto ad una donna“.
La retroguardia azzurra si sta esaltando in questo Mondiale: “Il segreto della nostra difesa è l’organizzazione, a livello di reparto abbiamo lavorato tantissimo in questi giorni di preparazione e si sono visti i risultati in campo. Non è scontata questa sintonia, visto che tutte le giocatrici della difesa giocano in squadre diverse. A livello individuale abbiamo i migliori difensori di questo torneo, non è un caso che abbiamo preso solo due gol ed entrambi su rigore“.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: Isabella Gandolfi