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MotoGP, analisi qualifiche GP Italia 2019: Marc Marquez primo a tutti i costi, le Ducati si fanno sorprendere

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Solitamente il Mugello non è mai stata la pista preferita da Marc Marquez. Da quando corre in MotoGP, per esempio, lo spagnolo ha vinto solamente una volta il Gran Premio d’Italia, aggiungendo due ritiri e una caduta nella scorsa edizione che lo ha relegato in 16esima posizione. Nonostante questi presupposti il cinque volte campione del mondo della classe regina ha stampato il nuovo record della pista toscana in 1:45.519 e, di conseguenza, ha conquistato la pole position, per ribadire a tutti che vuole vincere anche domani e che è lui l’uomo da battere.

Le qualifiche di oggi sono state impressionanti e hanno messo in mostra un Marquez pronto a tutto pur di salire in vetta alla classifica. Ha inseguito e sorpassato Andrea Dovizioso nel corso del primo tentativo, quindi ha rallentato e studiato il romagnolo facendogli perdere un paio di tentativi, fino agli ultimi istanti nei quali ha poi cambiato marcia e deciso di andarsi a prendere la pole position numero 84 della sua illustre carriera.

Il Cabronçito è il pilota più forte di questa era del Motomondiale, e su questo non c’è alcun dubbio ma, contemporaneamente, è anche il più “perfido” sportivamente parlando. Nella sua faretra, infatti, il classe 1993 ha anche una notevole serie di “mind games” o giochi mentali per dirla all’italiana con i quali può rendere la vita complicata ai suoi rivali. In alcune occasioni ha scelto di mettere alla prova Danilo Petrucci, in altre, come oggi, è toccato a Andrea Dovizioso.

La scuderia di Borgo Panigale è la rivale numero uno del portacolori della Honda e sta facendo di tutto per rendere loro la vita difficile. Il team bolognese, tuttavia, non ha mai espresso pienamente il proprio disappunto per queste scorrettezze-lecite se così si può dire, ma la sensazione è che il limite si sia ormai toccato. La Ducati non ne vuole sapere di perdere e di farlo non solo sulla pista.

Marc Marquez sta nuovamente portando l’asticella della tensione a livelli di guardia. Non siamo certo al livello del 2015 con la battaglia con Valentino Rossi, ma i nervi di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci sono tesi. Vedremo se domani nell’attesissima gara del Mugello questa nuova sfida esploderà con un duello gomito a gomito.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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