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MotoGP, GP Catalogna 2019: gioco di squadra “indiretto” in casa Honda. Jorge Lorenzo ha favorito Marc Marquez stendendo tutti gli avversari

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Un vero e proprio disastro. Il secondo giro e la curva-10 del tracciato del Montmeló saranno un ricordo indelebile per Jorge Lorenzo. Troppa foga per il maiorchino ed ecco la frittata: quattro piloti mandanti a gambe all’aria e Marc Marquez, compagno/rivale, che ringrazia, conquista il successo catalano e si invola verso l’iride 2019 della classe regina. I 37 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso, primo degli inseguitori, sono un tesoretto importante per un centauro che quando va male e arriva al traguardo è secondo. Un gioco di squadra involontario tra i due, se si pensa a quanto è avvenuto nelle FP3: un diverbio piuttosto acceso, con Marc infastidito dal compagno di team, reo di danneggiarlo nel suo giro di lancio.

Un favore che sicuramente Jorge non aveva in mente ma la nostalgia da posizioni importanti lo ha portato ad esagerare. “Un errore da rookie“, ha tuonato Maio Meregalli (Team Manager Yamaha), a cui sono seguite le considerazioni della Ducati che, per bocca, di Davide Tardozzi, figura di spicco della scuderia italiana, ha così affermato: “Non sono cose che fa un cinque volte campione del mondo“. E così Lorenzo è stato costretto a cospargersi la testa di cenere, in un round che l’anno passato lo vide trionfante sulla Rossa. A 12 mesi di distanza è cambiato il mondo e non solo la moto. Una Honda che, in quei primi metri, sembrava essergli amica ma che poi lo ha tradito sull’avantreno.

Dovizioso, Valentino Rossi, Maverick Vinales avrebbero fatto a meno di terminare la loro corsa così ma del resto può accadere. Di sicuro, la fortuna quest’oggi ha sorriso a Marquez, miracolosamente scampato alla frittata della curva-10 e festante al traguardo per un Mondiale che ha sempre più il suo marchio. Un esito che non ci si aspettava e che lascia presagire, salvo errori futuri dell’iberico, un campionato in gestione e nel quale alcuni GP in calendario potranno dare all’asso nativo di Cervera l’occasione di monetizzare ulteriormente. Un qualcosa che, per certi versi, ricorda quanto già accaduto nel 2018 a Jerez, con il triplo strike tra il “Dovi”, Lorenzo e Daniel Pedrosa. Il forlivese avrebbe fatto volentieri a meno del remake ma del resto è inutile piangere sul latte versato.

VIDEO: LA CADUTA DI JORGE LORENZO CHE HA STESO VALENTINO ROSSI, VINALES E DOVIZIOSO

 

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Foto: Valerio Origo

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