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MotoGP, GP Catalogna 2019: i precedenti di Valentino Rossi a Barcellona. Il magico duello con Lorenzo e l’ultimo centro triste

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Il Circus del Motomondiale si prepara per il weekend catalano di Barcellona, settimo round iridato, ancora con le emozioni forti del Mugello: la prima vittoria di Danilo Petrucci e il confronto a tre con Marc Marquez ed Andrea Dovizioso a fare da contraltare alla caduta di Valentino Rossi. Dal 14 al 16 giugno si ricomincia a fare sul serio. 4.7 km di asfalto rovente tutti da vivere sul Montmeló, con i centauri più veloci del pianeta pronti a sfidarsi. Da par loro, i tifosi del 46 non mancheranno di certo e si chiederanno: cosa potrà fare Valentino? Difficile dare una risposta. Non è un mistero che la pista iberica sia particolarmente gradita ed i 10 successi ottenuti in passato parlano chiaro. Ripercorrendo quel che è stato, sono due in particolare le vittorie che rimangono maggiormente impresse agli appassionati per motivazioni, però, diametralmente opposte. Ci si riferisce a quanto avvenuto nel 2009 e nel 2016.

IL MAGICO DUELLO CON JORGE LORENZO

10 anni fa il duello dei duelli, quello con Jorge Lorenzo (compagno di squadra). Una coppia al comando: lo spagnolo e l’italiano sulle due Yamaha, pronti a sfidarsi fino all’ultimo respiro per la conquista del massimo possibile: la vittoria. La guida fu estrema e le staccate al limite, come quella del campione di Tavullia (penultimo giro) all’ingresso della chicane dopo il lungo rettilineo: una staccata da straccio di licenza. Ma il capolavoro del “Dottore” fu in quell’ultima tornata. Sembrava che il maiorchino l’avesse spuntata. Invece, il “Dottore” aveva il suo jolly: sorpasso all’ultima curva, dove nessuno se lo sarebbe aspettato. Il posteriore della M1 diceva “No” ma il nove volte iridato tagliava il traguardo per primo.

L’ULTIMO TRIONFO “TRISTE” DEL 2016

Riferendoci al successo più recente ottenuto dal fuoriclasse di Tavullia, quel risultato fu inevitabilmente accompagnato dalla malinconia e dalla tristezza per la scomparsa del pilota spagnolo Luis Salom, nel corso delle prove libere della Moto2. Il 22enne iberico, all’ingresso della curva 12, perse il controllo del proprio mezzo andando ad impattare violentemente contro le protezioni. La via di fuga in asfalto non portò ad una decelerazione sufficiente ed il povero Luis morì sul colpo. Amarezza ed anche polemiche caratterizzarono quel weekend, visto che la Dorna decise di affrontare il tratto tipicamente impiegato dalla F1 per questioni di sicurezza. Non tutti furono d’accordo ma comunque la gara si disputò sul nuovo layout. Ebbene, nonostante i tanti problemi delle qualifiche ed il quinto posto in griglia, Rossi fece sua la corsa, battendo Marquez in gara di pura prestazione.

E quest’anno? Il centauro italiano deve assolutamente riscattare il bruttissimo fine settimana vissuto in Italia. La M1 non ha dato le risposte che ci si aspettava e la speranza è che in Catalogna la moto nipponica sappia ritrovarsi, per consentire al proprio alfiere di aggiornare i suoi dati.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Valerio Origo

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