MotoGP
MotoGP, GP Catalogna 2019: riparte la caccia a Marc Marquez. Ducati per la conferma, Valentino Rossi deve reagire
Il Mondiale MotoGP 2019 è pronto per il suo secondo appuntamento in terra iberica. Dopo il Gran Premio di Spagna, corso a Jerez de la Frontera poche settimane or sono, è tempo di passare al Montmelò, nelle vicinanze di Barcellona, in vista del Gran Premio di Catalogna. Siamo giunti alla settima tappa del calendario e entriamo, dunque, nella fase più calda (non solo per una questione meteorologica) della stagione, dove i punti valgono doppio e le occasioni non vanno sprecate.
Chi, su tutti, sta seguendo alla lettera questo intento, è Marc Marquez. Il campione del mondo in carica, e cinque volte iridato in sei anni nella classe regina, sta procedendo in questa annata come un vero e proprio carro armato. Anzi, senza lo scivolone di Austin, sarebbe già ampiamente in fuga. Per i suoi avversari lo scenario è davvero complicato, dato che lo spagnolo quando arriva al traguardo non solo non scende mai dal podio, ma nelle ultime 11 gare nelle quali non è caduto ha sempre conquistato almeno la piazza d’onore, con 7 vittorie e 4 secondi posti.
Come si può porre fine al dominio di un pilota che ottiene questi risultati? La risposta per i rivali è assolutamente complicata da trovare ma, se non vorranno iniziare a pensare già al Mondiale 2020, dovranno provare a crearsela da soli, incominciando dal Montmelò. Sulla carta la pista catalana si addice alla Ducati che ha vinto le due ultime edizioni con Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, mentre risulta leggermente ostica per il binomio Honda-Marquez che da quando corre in MotoGP sul tracciato di casa (essendo effettivamente catalano) ha vinto solamente nel 2014 con un terzo posto, tre secondi posti e un ritiro. Certo, si tratta di un ruolino di marcia davvero eccellente, ma il Cabroncito ci ha abituato talmente bene che, in fin dei conti, i rivali possono sfruttare l’occasione.
Danilo Petrucci, reduce dal bellissimo successo del Mugello, e Andrea Dovizioso, sanno perfettamente di avere una grande chance come nel weekend italiano. In quella occasione il risultato è stato centrato a metà, dato che l’ex Pramac ha vinto, ma il romagnolo ha perso 4 lunghezze rispetto al leader del campionato. Il Montmelò potrebbe essere l’occasione giusta per un altro successo targato Borgo Panigale, ma contro un fuoriclasse come il numero 93 non è certo facile fare previsioni.
Chi, invece, si trova letteralmente all’ultima spiaggia è la Yamaha. Valentino Rossi e Maverick Vinales (anche se lo spagnolo ha già un margine irrecuperabile in graduatoria) non hanno più nessuna possibilità di errore. Il distacco nei confronti dei primi della classe è ormai ampio e, fatto ancor più allarmante, la moto prosegue in una regressione inesorabile. Le prime uscite di questo 2019 avevano illuso tutti, mentre le ultime hanno riportato sulla terra il team di Iwata con una moto nuovamente in difficoltà e strategie totalmente fallimentari. Come se non bastasse al Mugello è arrivata anche la caduta per Rossi che sa perfettamente di essere al bivio. Reagire sin da subito oppure pensare al 2020. E, per un pilota di 40 anni, non è certo un ottimo viatico…
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Valerio Origo