MotoGP
MotoGP, GP Olanda 2019: Ducati trafitta dal caldo. GP19 in crisi di gomme, Mondiale sempre più un’utopia
Nella Cattedrale del Motociclismo i “Sepolcri” di questo Mondiale 2019 di MotoGP? Difficile da dire ma, pur essendo soltanto all’ottavo round, Assen ci ha detto chiaramente che Marc Marquez è preciso e puntuale come un orologio svizzero.
Nel giorno giorno del trionfo del Top Gun Maverick Vinales, che ha ritrovato la retta via senza il supporto di “Goose” (citando un qualcosa di cinematografico), il leader del campionato ha posto un altro mattoncino importante per questo titolo 2019. Il secondo posto odierno ha un grande valore, su di una pista che spesso gli era risultata indigesta. Oggi il “93” ha corso in maniera saggia, comprendendo che Maverick non poteva essere abbattuto e la modalità “Caccia” doveva lasciare spazio alla riflessione.
Un approccio conservativo valso un secondo posto e un +44 sul primo degli inseguitori, ovvero Andrea Dovizioso sulla Ducati. Il “Dovi” conferma la tradizione negativa su questo tracciato, sul quale mai è riuscito a vincere. La percorrenza di curva, alle alte temperature, si è rivelata il tallone d’Achille della Rossa e così, mentre il buon Marc si prendeva la piazza d’onore, il forlivese doveva barcamenarsi in un confronto tutto interno con Danilo Petrucci, galvanizzato dalle voci di un possibile rinnovo in Rosso.
Il quarto posto è arrivato, ma è un altro pezzo del puzzle che viene a mancare a Borgo Panigale. Dopo il disastroso crash di Barcellona, le aspettative erano importanti in Olanda e invece ancora una volta si deve fare i conti con un gap che aumenta e un iride che sfugge. Certo, con Marc che quando va male è secondo diventa davvero durissima, ma del resto si sapeva contro chi si doveva lottare. Se si guarda al Sachsenring, le previsioni sono nefaste per la Ducati, in uno dei feudi dell’asso nativo di Cervera, nel quale la vittoria spesso coincide con il suo nome.
Alla fine della fiera servirebbe davvero un colpo di coda per cambiare la storia di questo titolo.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo