MotoGP
MotoGP, GP Olanda 2019: i precedenti di Andrea Dovizioso ad Assen. L’obiettivo è sfatare il tabù della vittoria
Con la perfetta cadenza bisettimanale che caratterizza questo Motomondiale 2019, a dieci giorni di distanza dalla Catalogna il circus si prepara per riaccendere i motori verso un altro appuntamento storico e attesissimo da piloti e tifosi come quello del GP di Olanda, che come di consueto si correrà sul tracciato della Drenthe di Assen. Tradizionalmente per quasi settant’anni la corsa è stata disputata qui il sabato per via di radicati motivi religiosi, ma dal 2016 per soddisfare la grande macchina del business si è deciso di allineare l’evento con le altre manifestazioni e di cominciare a correre alla domenica, ottimizzando così l’afflusso di pubblico e sponsor.
Assen presenta un layout molto veloce e tecnico che si è guadagnato il nomignolo di università delle due ruote per via dell’elevata complessità che rappresenta la sua configurazione sia per quanto riguarda il fisico del pilota che lo stress meccanico del mezzo. Dei piloti in attività Valentino Rossi non ha mai nascosto di adorare letteralmente il tracciato olandese ma oltre all’apprezzamento per le linee di guida il Dottore è sempre riuscito ad andare davvero forte qui, spesso anche in annate in cui sembrava fare decisamente più fatica, arrivando a toccare nel 2017 la decima vittoria. Al contrario Andrea Dovizioso ad Assen non ha mai vinto, neanche nelle categorie inferiori ed è dal lontano 2014 – quando si arrese solo all’imprendibile Marc Marquez – che non riesce nemmeno a passare il traguardo in una posizione da podio; lo scorso anno dietro al Cabroncito venne inscenato un duello pazzesco negli ultimi giri tra il Dovi, Rossi, Rins e Viñales ma furono i due spagnoli ad avere la meglio e a completare una tripletta spagnola difficile da ingoiare.
L’Italia però si presenta al via del weekend con altri due piloti che qui hanno già vinto (in realtà sono tre, se consideriamo anche il povero Andrea Iannone in enorme difficoltà sulla sua Aprilia quest’anno, vincitore nel 2010, primo anno assoluto della Moto2): si tratta sia di Franco Morbidelli che qui ha vinto nel 2017 che di Francesco Bagnaia, trionfatore lo scorso anno nella stagione che lo ha incoronato campione del mondo per la prima volta, in Moto2.
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Foto: Valerio Origo