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MotoGP, le 5 risposte che dovrà darci il GP d’Olanda

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Siamo giunti all’ottavo appuntamento della stagione nel Mondiale MotoGP 2019. Dopo il clamoroso Gran Premio del Montmelò, rovinato in avvio da Jorge Lorenzo, i protagonisti sono pronti per l’Università della moto di Assen per il fine settimana del Gran Premio di Olanda. Andiamo, quindi, a conoscere nel dettaglio gli spunti più interessanti della gara più attesa dell’anno.

1 La Ducati sarà in grado di primeggiare?

Dopo lo sfortunatissimo weekend del Montmelò, Andrea Dovizioso si rimbocca le maniche e sa di non avere più jolly da sprecare. Il pilota romagnolo confidava nella pista catalana per proseguire nel suo buon momento, ma la caduta innescata dal suo ex compagno Jorge Lorenzo ha rovinato tutto e, soprattutto, ha concesso a Marc Marquez di volare a +37 in classifica. Per la scuderia di Borgo Panigale arriva un tracciato nel quale i buoni risultati non sono mai mancati e che anticipa il Sachsenring, ovvero casa-Marquez. Vincere ad Assen sarà decisivo, mancare il colpo vorrebbe ormai ammainare le vele e lasciare campo libero al campione del mondo in carica.

2 Marc Marquez chiuderà i conti a livello di classifica generale?

37 punti di margine su Andrea Dovizioso, 39 su Alex Rins, 42 su Danialo Petrucci e 68 su Valentino Rossi regalano una situazione assolutamente tranquilla a Marc Marquez, reduce dalla vittoria di Barcellona e pronto a chiudere i conti in classifica. Per quale motivo? Prima della sosta estiva, infatti, arrivano Assen e Sachsenring con due certezze. Da un lato la pista olandese (che un anno fa ha vinto proprio il catalano vincere) nella quale può sempre succedere di tutto, dall’altra il circuito tedesco nel quale Marquez vince senza soluzione di continuità. Se, come sembra probabile, il Cabroncito sarà in grado di piazzare almeno 45 punti in questa doppietta, il titolo sarà ormai nelle sue mani. Starà ai suoi rivali provare ad opporsi con, va detto, ben poche chance.

3 Che Yamaha vedremo ad Assen?

Questa domanda si potrebbe riproporre in ogni occasione, dato che non è mai dato a sapersi che M1 vedremo in pista. Le variabili (dalle temperature al grip) sono talmente numerose che Valentino Rossi e Maverick Vinales non sanno mai che weekend disputeranno. Dopo un Mugello complicato, la gara del Montmelò sembrava vedere la scuderia di Iwata nuovamente protagonista, prima del ko in avvio di gara. Ad Assen, tendenzialmente, la Yamaha si è sempre comportata bene e potrebbe ripetersi anche in questa occasione. Vedremo se le previsioni saranno rispettate e, nel caso del “Dottore” si potrebbe spezzare il digiuno di vittorie che prosegue da due anni.

4 Come tornerà in pista Jorge Lorenzo?

Già il momento non era scintillante per il maiorchino, ovvero con un avvio di campionato che gli aveva visto conquistare la miseria di 19 punti, quindi è arrivata la caduta clamorosa del Montmelò, nella quale ha fatto fuori le due Yamaha e Andrea Dovizioso. Il morale, ovviamente, è sotto i tacchi per il numero 99 che da quando è arrivato in Honda sta davvero soffrendo le pene dell’inferno sia a livello tecnico che mentale. Il GP d’Olanda potrebbe essere una giusta occasione per rilanciarsi, ma la china intrapresa lascia ben poche speranze…

5 Sarà ancora grande Yamaha Petronas?

Se le Yamaha ufficiali vanno troppe volte ad alti e bassi, nelle ultime settimane il team satellite marchiato Petronas sta stupendo, tra pole position (ben due con Fabio Quartararo) e belle prestazioni, impreziosite dal secondo posto dello stesso francese al Montmelò. Franco Morbidelli, per il momento, non è ancora riuscito a completare un fine settimana nella giusta maniera, ma ha fatto capire di essere vicino ai migliori, a sua volta, Se i due giovani piloti si confermeranno anche ad Assen significherà che la moto di Iwata potrà lottare fino a fine stagione per le posizioni che contano e che, contemporaneamente, il team ufficiale non potrà più permettersi altre sconfitte simili.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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