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MotoGP
MotoGP, Pagelle GP Italia 2019: Danilo Petrucci impeccabile, Marquez si accontenta, Lorenzo, Rossi e la Yamaha disastrosi
Il Gran Premio d’Italia 2019 della MotoGP vede il primo successo di Danilo Petrucci in carriera nella classe regina. Il pilota umbro vince con pieno merito e dimostra di non essere in Ducati per puro caso, anzi. Il migliore di giornata è lui, mentre si segnalano diversi bei voti per alcuni piloti, mentre altri, su tutti Valentino Rossi, devono fare i conti con insufficienze pesanti. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle del Gran Premio d’Italia 2019 ai protagonisti della classe regina.
LE PAGELLE DEL GRAN PREMIO D’ITALIA 2019 – MOTOGP
Danilo Petrucci (Ducati) 10: Non era al meglio della condizione e, nonostante tutto, centra il suo primo successo nella classe regina. Per il ternano una gioia stra-meritata in una prova nella quale non ha sbagliato nulla. Ha gestito bene le gomme e lo sforzo e ha capito quando e dove attaccare. Benvenuto nel club dei vincitori, Petrux!
Marc Marquez (Honda) 7.5: Per una volta non scappa e vince in scioltezza ed è costretto al corpo a corpo, e non ne ha certo timore. Subisce la sconfitta nello scontro diretto da Danilo Petrucci e si accontenta del secondo posto. Per la seconda volta in stagione quando taglia il traguardo non è primo ma, come a Losail, rimane a pochissimi millesimi dalla Ducati vincitrice. Questo spiega perfettamente come sia difficile avere la meglio sullo spagnolo.
Andrea Dovizioso (Ducati) 7: Mastica amaro per un terzo posto che, nelle sue idee, poteva essere qualcosa in più. Gli sfugge anche la piazza d’onore e cede altri 4 punti a Marquez che, ad ogni modo, è solamente a 12 punti in classifica.
Valentino Rossi (Yamaha) 4: Uno dei suoi peggiori fine settimana di sempre. Il dispiacere si acuisce con il fatto di averlo compiuto al Mugello. Il “Dottore” sbaglia malamente in qualifica e si rovina gran parte della gara. Parte 18esimo e prova la rimonta, sale in 15esima posizione e sbaglia tentando l’attacco a Mir. Da lì a poco chiude il suo weekend da incubo finendo nella ghiaia con una M1 che non lo asseconda, certo, ma anche il pilota di Tavullia non può permettersi tutti questi errori, sia dal punto di vista di strategia, sia in gara.
Maverick Vinales (Yamaha) 6: Chiude al sesto posto e, quantomeno, porta la moto al traguardo. Risulta il migliore in casa Yamaha ma non può certo essere soddisfatto con una M1 che proprio non migliora.
Alex Rins (Suzuki) 7: Dopo un inizio di weekend complicato cresce passo dopo passo, fino ad arrivare quasi al podio in gara. Per un certo momento del Gran Premio, anzi, sembra il più in forma e che possa davvero puntare al successo, ma nella fase clou non può reggere il confronto con Honda e Ducati e si accontenta.
Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) 5: Dalla seconda posizione della griglia alla decima finale. Ci si attendeva bene altro dal francese che, sin dal via, è stato abbandonato dalla sua M1. Un crollo verticale che non ha spiegazioni, se non la pessima situazione della moto di Iwata.
Jorge Lorenzo (Honda) 4: Ennesimo capitolo di un calvario senza fine. Chiude 13esimo a 20 secondi dai primi della classe non venendo mai inquadrato. Raccoglie un paio di punticini ma solo per le cadute di chi lo precedeva. L’incubo avrà mai fine?
Franco Morbidelli (Yamaha Petronas) 4: Come il compagno parte male e non si ritrova più, fino a chiudere la propria gara nella ghiaia del Mugello. Peccato.
Jack Miller (Ducati Pramac) 5.5: Stava disputando una gara eccezionale, rimanendo in lizza con i migliori fino alle battute finali. Prova a dare oltre il suo massimo e, infatti, cade in curva 4 rovinando una grande occasioni.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Valerio Origo