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NBA Finals 2019: Klay Thompson chiude con la rottura del legamento crociato del ginocchio

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Oltre al danno, la beffa. I Golden State Warriors perdono gara-6 delle NBA Finals 2019 contro i Toronto Raptors e devono cedere il Larry O’Brien Trophy ai canadesi (che chiudono sul 4-2), ma le brutte notizie per coach Steve Kerr e compagni non si concludono certo qui. La serie per i californiani è stata veramente stregata, con la rottura del tendine di Achille di Kevin Durant nella vittoriosa gara-5 e, infine, con il pesantissimo ko di Klay Thompson di questa notte, che a sua volta era appena rientrato da un problema muscolare.

Lo “Splash Brother” ha chiuso la sua stagione alla fine del terzo quarto, ricadendo male dopo un salto a canestro e tenendosi immediatamente il ginocchio per il troppo dolore. La diagnosi è stata impietosa: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. In quel momento il fuoriclasse con il numero 11 aveva già messo a referto 28 punti al termine di una prova stellare. Ma, per fare capire la tempra del giocatore dei Warriors, nonostante un ginocchio distrutto, è rientrato in campo per realizzare i due tiri liberi, chiudendo a quota 30 e tornando negli spogliatoi con le lacrime agli occhi.  Una tegola, l’ennesima per la formazione soprannominata “Dub Nation” che ha messo la parola “fine” alle speranze di una rimonta ormai divenuta quasi impossibile. Un ko che ha rovinato la stagione 2019 di Golden State e che potrebbe avere, anzi li avrà sicuramente, strascichi anche nel 2020.

Klay Thompson, infatti, sarà free agent da luglio e il suo futuro sarà davvero in bilico. Solitamente i tempi di recupero dopo infortuni simili sono lunghissimi e, sommandoli a quanto accaduto a Kevin Durant (a sua volta free agent) rischiano davvero di rimescolare completamente le carte in ottica mercato. L’ex giocatore dell’Università di Washington State punta, ovviamente, ad un contratto da massimo salariale e, quindi, tutto andrà soppesato nel migliore dei modi dalla dirigenza californiana. La dinastia della squadra della Baia di San Francisco (dove andranno proprio a giocare nella prossima annata) è tutta da scrivere. Chi rimarrà assieme a Stephen Curry? La NBA 2019-2020 partirà con tantissime novità, e non vediamo l’ora che sia già ottobre per scoprirle!

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Matteo Marchi

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