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NBA Finals 2019: Toronto è campione! Primo titolo per i Raptors. Golden State cade in una gara-6 bellissima

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I Toronto Raptors sono campioni NBA 2018/2019. Primo storico titolo per i canadesi, che diventano anche la prima squadra non americana a conquistare l’ambito trofeo. Toronto espugna per la terza volt su tre incontri a la Oracle Arena per 114-110, vincendo gara-6 e chiudendo la serie per 4-2 contro una Golden State che, nonostante le difficoltà, ha lottato fino all’ultimo possesso.

Kawhi Leonard completa la sua missione. Era arrivato a Toronto, dopo gli anni a San Antonio, per provare a vincere e lo ha fatto subito, diventando anche giustamente MVP delle Finals. Eppure gara-6 non è stata la sua miglior partita (22 punti) ed i protagonisti in questa partita sono altri, come Kyle Lowry e Pascal Siakam (entrambi 26 punti) ed un eroico Fred VanVleet, che mette a referto 22 punti uscendo dalla panchina. C’è anche un po’ di Italia in questo titolo, visto che in panchina tra gli assistenti c’è anche Sergio Scariolo, che vince così il suo primo anello NBA.

Dall’altra parte Golden State può certamente recriminare per l’incredibile sfortuna avuta. Dopo Kevin Durant, anche Klay Thompson si è infortunato (rotazione molto brutta del ginocchio) alla fine del terzo quarto, lasciando il campo quando aveva 30 punti a referto. Non è bastato il cuore immenso di Andre Iguodala (22 punti) e nemmeno la tripla doppia di Draymond Green (11 punti, 19 rimbalzi e 13 assist) ed i 21 punti di Steph Curry, che ha tirato male da tre (3/11) e soprattutto ha sbagliato il canestro della probabile vittoria.

Inizio di partita tutto nel segno di Kyle Lowry che segna undici punti consecutivi e permette a Toronto un primo allungo (11-2). Golden State è un po’ frastornata, ma Looney ed Iguodala la tengono a galla. Siakam, però, mette due triple di fila (era 0/12 nelle precedenti quattro partite) e i Raptors riallungano (17-8). Tra i padroni di casa si accende Thompson (otto punti consecutivi) ed i Warriors arrivano sul -2 (20-22). Steve Kerr trova energia e punti da Cousins dalla panchina e Golden State firma il primo vantaggio nel match (27-26). Nel finale botta e risposta tra Curry e Lowry (già a quota 15 punti), con Toronto chiude avanti di un punto (33-32) uno spettacolare primo quarto.

Intensità altissima per aprire il secondo quarto e si continua a segnare con grande continuità. Soprattutto Toronto tira benissimo da tre punti e le bombe di Siakam e VanVleet valgono il +5 per gli ospiti (38-43). Golden State, però, replica subito con il timbro di Curry che segna e poi serve l’assist per la schiacciata del +1 di Iguodala (44-43) a metà secondo quarto. Gli attacchi continuano a dominare sulle difese ed è continuo botta e risposta da entrambe le parti. L’ultima firma è quella di Lowry, che mette il sottomano del +3 con cui Toronto va negli spogliatoi (60-57).

Dopo un primo tempo molto tranquillo, Kawhi Leonard si mette in proprio ed inizia il terzo quarto con le marce alte in attacco, portando i Raptors sul +6 (72-66). I Warriors, però, non mollano e recuperano grazie ad un incredibile Iguodala, che arriva a quota 17 punti e, soprattutto, firma il nuovo sorpasso dei padroni di casa (78-76). A due minuti dalla fine la Oracle Arena si ghiaccia: Klay Thompson ricade male ed il suo ginocchio si gira. Il giocatore va prima negli spogliatoi, poi rientra in campo e segna i due liberi, ma alla fine ritorna subito negli spogliatoi perchè il dolore è troppo forte. La reazione dei compagni è tutta nella tripla di Iguodala, ed i Warriors sono avanti prima dell’ultima sirena (88-86).

Golden State comincia il quarto periodo con la notizia che Thompson non rientrerà più. Fred VanVleet si conferma l’uomo del destino per Toronto e con due incredibili triple porta avanti i Raptors (94-93). Iguodala, però, è un campione vero ed effettua il nuovo sorpasso per i Warriors. Dall’altra parte c’è ancora una volta VanVleet che si inventa il +3 (104-101) e quindi tocca ad Ibaka segnare il +5. Draymond Green mette una tripla importantissima, poi anche Cousins in penetrazione segna il -1 a 40 secondi dal termine. Siakam trova due punti vitali, ma Curry è glaciale dalla lunetta. Mancano 18 secondi al termine e Golden State decide di difendere, propiziando la palla persa di Danny Green. Curry ha il tiro della vittoria, ma la sua tripla finisce sul ferro e sul rimbalzo Draymond Green chiama timeout, ma per sua sfortuna sono finiti. Leonard dalla lunetta è glaciale e completa la sua missione. Può partire la festa di Toronto e del Canada. I Raptors sono campioni NBA e Kawhi Leonard è l’MVP delle Finals per la seconda volta in carriera, dopo il titolo con i San Antonio Spurs nel 2014.

Questo il tabellino della partita

GOLDEN STATE WARRIORS – TORONTO RAPTORS 110-114 (32-33, 25-27, 31-26, 22-28)

Golden State: Curry 21, Thompson 30, Iguodala 22, Green 13, Looney 6, Cousins 12, Livingston 6, Cook 2, McKinnie, Jerebko, Bogut, Bell

Toronto: Lowry 26, Green, Leonard 22, Siakam 26, Gasol 3, VanVleet 22, Ibaka 15, Powell, McCaw, Meeks, Lin, Anunoby

 

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Foto: Matteo Marchi

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