Nuoto artistico

Nuoto sincronizzato, World Series 2019: Minisini/Flamini in evidenza a Barcellona, Cina e Giappone fanno la voce grossa in Canada

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Lo scorso fine settimana è stato molto intenso per il nuoto sincronizzato, visto che hanno preso il via due tappe delle World Series, una in Quebec (Canada) e l’altra a Barcellona (Spagna). L’Italia ha deciso di focalizzarsi sull’appuntamento europeo, con i campioni del mondo in carica del duo misto tecnico Giorgio Minisini e Manila Flamini che hanno ben figurato nella giornata di ieri chiudendo al secondo posto alle spalle dei rivali della Russia.

In Canada si è vista brillare la luminosa stella della giapponese Yukiko Inui, che ha conquistato un fanstastico oro in apertura di programma davanti all’idolo di casa Jacqueline Simoneau, salvo poi lasciare la scena alla Cina che ha dominato le restanti tre prove con altrettanti ori e lasciando le briciole agli avversari, dimostrando tutta la superiorità tecnica del gruppo. Nella seconda giornata la storia della competizione non è cambiata con la Cina e il Giappone a battagliare nelle acque del Desjardins Aquatic Centre e a dividersi i tre eventi in programma, di cui due al team cinese che ancora una volta ha mostrato enorme creatività nelle loro sequenze di danza. La giornata di chiusura ha regalato l’ennesimo show di Inui che ha dominato la prova individuale portando a tre gli ori complessivi del suo Giappone, battendo ancora una volta la povera Simoneau che sperava di poter gioire di fronte al proprio pubblico dopo una straordinaria interpretazione di “Somebody to Love” di Freddie Mercury; ma l’oro per le padrone di casa arriva comunque, proprio all’ultimo, nel Team Combo, quando Corea e Ungheria non riescono a migliorare la performance a tema Harry Potter delle canadesi che per l’occasione hanno indossato pure costumi inneggianti alle quattro case di Hogwarts.

L’ottava tappa, a Barcellona, si è aperta con l’inusuale assolo di Ona Carbonell, la danzatrice padrona di casa che ha gareggiato sotto le parole di Nelson Mandela ai Lauren Sports Award: è molto inusuale vedere esibizioni su dei discorsi parlati ma la campionessa catalana ha osato ed è stata premiata, regalando al pubblico anche un momento di riflessione. Nella seconda parte di giornata sono state Russia e Ucraina a cantare vittoria, rispettivamente nella prova a squadre e nel duo tecnico, conquistando il loro primo oro della tre giorni; da segnalare il debutto internazionale della coppia cilena Isidora Letelier e Natalie Lubascher che si prospetta molto interessante in chiave futura una volte che le due nuotatrici avranno acquisito un po’ d’esperienza. Anche in Spagna, così come in Quebec, la seconda giornata ha continuato sulla falsa riga della prima, con Ucraina e Russia a dividersi i successi ma per i colori azzurri è arrivato poi finalmente il momento del debutto di Minisini e Flamini nel duo misto libero della domenica; gli azzurri sono stati vicini ma non abbastanza abili nello scavalcare i rivali russi e si sono dovuti accontentare del secondo posto con 1.667 punti di distacco. Altri due successi dunque per la squadra dell’Est e uno per gli ucraini che hanno così concluso l’evento con quattro ori a testa, confermando il grande stato di forma in vista dei Mondiali in Corea a luglio.

Il nuoto sincronizzato sta acquisendo sempre più visibilità sui media, c’è maggior competenza nel comprendere le capacità artistiche e atletiche di questi sportivi e gli occhi sono puntati ora alla prima Super Finale di Budabest tra due settimane, dove saranno presenti molti olimpionici da tutto il mondo.

 

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Twitter: MickBrug

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Foto: Luigi Mariani / LPS

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