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Nuoto
Nuoto, Trofeo Settecolli 2019: Detti e Martinenghi sugli scudi, Pellegrini sorprendente nei 50 sl, grande chiosa di Quadarella nei 1500 sl
E’ andata in archivio la prima giornata del 56° Trofeo Settecolli 2019 a Roma. Il meeting internazionale di nuoto ha richiamato tanto pubblico al Foro Italico e lo spettacolo non è di certo mancato, visto l’impegno di tutta la nostra Nazionale in vasca.
Nei 400 stile libero Gabriele Detti ha messo in mostra grinta e determinazione. La condizione non può e non deve essere eccezionale perché l’obiettivo è solo uno: la medaglia ai Mondiali 2019 in Corea del Sud (21-28 luglio). Il livornese con il suo 3’45″76 ha mostrato chiari segnali di vitalità, nuotando molto bene nonostante un periodo di carico particolarmente intenso. Sappiamo infatti quanto il tecnico Stefano Morini richieda e quindi constatare l’ottima prestazione odierna fa ben sperare in vista di quel che sarà. Italia in evidenza anche grazie ad un ottimo Matteo Ciampi (3’48″73), che ha tenuto il passo di Detti fino a quanto ha potuto, concludendo con un riscontro più che dignitoso. A completare il podio il danese Anton Oerskov Ipsen (3’49″99). Squilli di tromba nei 100 rana maschili. Il campione olimpico e mondiale Adam Peaty si è concesso un tempo sotto i 59″, per lui “normale”, che però è sempre un bel vedere. Il 58″72 è stato accolto dall’ovazione della folla ma ancor di più ha impressionato il 59″30 di Nicolò Martinenghi. Il lombardo, infatti, con il suo risultato ha migliorato il 59″37 stagionale e soprattutto si è dimostrato all’altezza della situazione in un contesto di gara molto qualificato. A completare il podio, infatti, troviamo il brasiliano Joao Gomes Junior (59″61), mentre l’altro sudamericano Felipe Lima (1’00″00) e Fabio Scozzoli (1’00″19) hanno concluso in sesta e settima posizione.
Buoni riscontri anche dai 100 farfalla e 50 dorso uomini. Il campione europeo a Glasgow Piero Codia si è espresso su livelli apprezzabili (terzo in 51″95), preceduto dal campione olimpico Chad Le Clos (51″61) e dal francese Mehdy Metella (51″65). Sesto posto per Matteo Rivolta (52″35) e ottavo per Federico Burdisso (52″68). Segnali di risveglio anche da Simone Sabbioni che in 24″97 ha ottenuto il suo primato personale, arrivando alle spalle dell’americano Michael Andrew (24″39, record del meeting e primo tempo del 2019 al mondo) e battendo lo svedese Gustav Hokfelt (25″23). Nei 50 stile libero donne, poi, lo spettacolo che non ti aspetti, ovvero Federica Pellegrini. E’ vero, si parla di finale B ma la veneta è scesa per la prima volta in carriera sotto i 25″, realizzando un 24″92 di tutto rispetto visto che non parliamo di certo della sua gara, ad 8 centesimi dal record italiano di Silvia Di Pietro. In questa prova l’azzurra si è classifica seconda dietro all’australiana Holly Barratt (24″85). Nell’atto conclusivo assoluto la danese Pernille Blume, campionessa olimpica in carica, ha posto il suo marchio con il tempo di 24″09, ad un solo centesimo dal proprio riferimento stagionale. Alle sue spalle l’olandese Femke Heemskerk (24″71) e la spagnola Lidon Munoz del Campo (24″82). Fuochi d’artificio anche nella gara maschile dove il primatista stagionale Bruno Fratus ha fatto valere il peso della sua bracciata, con il tempo di 21″42, precedendo un Florent Manaudou (21″72), tornato alle gare e in grande stile. A completare la top-3 troviamo Andrew (21″94) mentre sono quarti con lo stesso crono Santo Condorelli e Luca Dotto (22″15).
Nei 50 dorso donne Silvia Scalia è terza in 28″11, nella gara vinta dalla brasiliana Etiene Medeiros (27″64), con seconda la citata Barratt (28″00). Una prova condizionata dalla squalifica dell’olandese Kira Toussaint. 400 stile libero donne con il marchio dell’argento continentale Ajna Kesely (4’04″70) davanti alla giapponese Chihiro Igarashi (4’10″72), Stefania Pirozzi (4’11″06) ed Erica Musso (4’12″09). Altro podio azzurro quello di Martina Carraro nei 100 rana femminili (seconda in 1’07″04), che hanno sorriso alla spagnola Jessica Vall Montero (1’06″67), autrice di una grande ultima vasca. Terza posizione per la svizzera Lisa Mamié (1’07″42). E poi la chiosa della padrona di casa per eccellenza Simona Quadarella. Che gara quella della romana! 15’48″84, un personale abbattuto (15’51″61) e un record italiano di Alessia Filippi (15’44″93), che si avvicina sempre di più. E’ partita cattiva l’azzurra e per le avversarie non c’è stato nulla da fare. L’incedere sicuro nella piscina del Foro Italico l’ha portata ad un riscontro che è il terzo al mondo in questo momento. Niente da fare per l’ungherese Boglarka Kapas (16’08″67), mentre molto bene l’argento continentale della 10 km a Glasgow Giulia Gabbrielleschi (16’10″25).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse