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Nuoto, Trofeo Settecolli 2019: Quadarella bella e convincente negli 800 sl, bene Federica Pellegrini, Pilato e Burdisso

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E’ andata in archivio la seconda giornata del 56° Trofeo Settecolli 2019 a Roma. Il meeting internazionale di nuoto ha richiamato tanto pubblico al Foro Italico e lo spettacolo non è di certo mancato, visto l’impegno di tutta la nostra Nazionale in vasca.

Si comincia alle 19.30 ed è Ilaria Bianchi a suonare la carica nei 100 farfalla donne. L’azzurra con il suo 57″50 stacca il biglietto per la rassegna iridata in Asia, piegando nell’ormai noto duello Elena Di Liddo (57″51). A completare il podio la giapponese Rika Omoto (58″92). Sempre il delfino protagonista, ma al maschile, con il magiaro Kristof Milak, autore di un’ultima vasca spaventosa da 29″86, che lo porta a 1’54″19 (nuovo primato della manifestazione) a precedere un eccellente Federico Burdisso (1’55″21). Azzurro, classe 2001, che si toglie la soddisfazione di precedere un certo Chad Le Clos, campione olimpico della distanza a Londra, (1’55″48).

E’ il sorriso di una sempre radiosa Margherita Panziera a illuminare la scena. La veneta, nonostante un avvio poco brillante, fa suoi i 100 dorso con un altro crono sotto il minuto (59″69), regolando in un arrivo spalla a spalla l’olandese Kira Toussaint (1’00″01) e l’australiana Holly Barratt (1’00″69). Tricolore un po’ sbiadito invece nei 100 dorso maschili, dove Simone Sabbioni, dopo la gara di ieri (50 dorso), è atteso ad un riscontro diverso dal 54″40, valso il quarto posto. E’ stato il solito Michael Andrew a prendersi la scena, nuotando un ottimo 53″40 (record del meeting) a precedere l’israeliano Toumarkin (54″15) e il britannico Brodie Williams (54″23).

Nei 400 misti donne, a scuotere la vasca è la squalifica di Katinka Hoszzu. Certi incidenti del “mestiere” capitano anche alle campionesse. Spazio quindi alla connazionale Zsuzsanna Jakabos, vittoriosa in 4’38″89, a precedere la serba Anja Crevar (4’40″15) e la turca Gunes (4’44″31). Nella gara orfana di Ilaria Cusinato, assente per un virus, la migliore azzurra è Luisa Trombetti (4’45″94) in quarta posizione. Decisamente convincente l’incedere nelle medesima specialità al maschile del giapponese Daiya Seto: 4’07″95 per lui, mettendosi alle spalle il magiaro Dávid Verrasztó (4’11″90) e lo spagnolo Pons Ramon (4’17″61). Quarta piazza per Lorenzo Tarocchi in 4’20″86.

Arriva il momento di Federica Pellegrini. I 100 stile libero portano con sé un buon riscontro di 53″66 (primato stagionale). L’azzurra apprezza dopo il tocco e saluta la folla festante. Le due vasche sono ad appannaggio della danese Pernille Blume (53″44) a precedere l’olandese Femke Heemskerk (53″54) e la campionessa veneta. Sul versante maschile la nota stonata di un Alessandro Miressi, campione continentale, lontano partente da quel che fu l’anno passato. Il 49″18, seppur gravato da un periodo di allenamenti molto intenso, può destare delle preoccupazioni. La gara è tutta di marca brasiliana, con Breno Correia (48″48) a precedere Marcelo Chierighini (48″55). Sul terzo gradino del podio sale l’ucraino Sergii Shevtsov (48″79). Nei 50 rana donne, poi, Benedetta Pilato è la stellina e la ragazzina, dopo aver stupito tutti con il record italiano di 30″13 al mattino, non si ripete nel pomeriggio ma il 30″28 è pur sempre di pregevole fattura, sufficiente per battere la brasiliana Jhennifer Conceicao (30″54) e Martina Carraro (30″62). Nei 50 rana maschili arriva il sigillo del campione: 26″53 il tempo del britannico Adam Peaty, che regola al tocco un’altra accoppiata verdeoro Felipe Lima (26″61)/Joao Gomes Junior (26″68). Il nostro Nicolò Martinenghi si conferma sotto i 27″ (26″96).

A completamento del programma arriva la firma della padrona di casa Simona Quadarella che in 8’21″20 concede il bis negli 800 sl dopo il successo di ieri, battendo l’ungherese Ajna Kesely (8’25″29) e l’altra azzurra Martina Rita Caramignoli (8’37″62). Un’altra prestazione convincente per Simona e grande fiducia per quanto accadrà tra un mese in Corea del Sud. Sul versante maschile, senza i Gemelli diversi Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, il brasiliano Guillerme Costa è il migliore in 7’53″01.

 

 

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Foto: OA Sport

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