Pallanuoto, Champions League 2019: Barceloneta-Sport Management 12-7. Quarti fatali per i Mastini

Si spezza nei quarti di finale il sogno chiamato Champions League di pallanuoto per la Sport Management: troppo forte il Barceloneta, più abituato a giocare gare con una posta in palio tanto importante. I Mastini non riescono a ripetere l’impresa compiuta pochi minuti prima dai magiari del Ferencvaros, che avevano eliminato a sorpresa per 10-9 i croati dello Jug, e cedono ai campioni di Spagna, che si impongono per 12-7.

Nel primo quarto lunga fase di studio tra le due squadre e primi minuti senza reti, con i Mastini che disinnescano una superiorità agli avversari, concessa per fallo grave di Fondelli, poi a 2’08” Drasovic porta i Mastini in vantaggio. Purtroppo la rete svegli agli iberici, con Bustos che sigla una doppietta in 41″ e ad un minuto dal primo intervallo porta avanti gli spagnoli.

Nella seconda frazione la BPM perviene subito al pari in superiorità numerica con Mirarchi, poi un piccolo passaggio a vuoto costa carissimo ai Mastini, che in un minuto subiscono i gol di Granados e Fernandez, i quali portano il Barceloneta sul 4-2 siglando così il primo break del match. Luongo fallisce la superiorità del -1 e gli spagnoli puniscono gli italiani: contrattacco vincente di Perrone, a ruota Fahera ruba palla e Tahull in contropiede firma il 6-2.

Il terzo periodo purtroppo segue lo stesso copione: gol fulmineo di Perrone, Famera sigla l’8-2. Di Somma fa tornare al gol i Mastini dopo oltre 10′ di digiuno, ma poi perde le staffe e si fa cacciare. Granados non si fa pregare e sigla il 9-3. Mirarchi trova il gol a 3’15” dall’ultimo intervallo, ma la BPM spreca l’uomo in più per accorciare ulteriormente. Sarà lo stesso Mirarchi a trovare a 2″ dal termine la rete del 9-5.

Nell’ultimo quarto la formazione spagnola arrotonda il punteggio, andando in gol prima con Mallarach, poi con Perrone. Mirarchi sigla il personale poker per provare a rendere meno amaro il passivo, poi nell’ultimo minuto vanno in rete Granados da una parte e Luongo dall’altra per il 12-7 finale.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Renato Olimpio LPS