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Ciclismo

Paolo Bettini: “Nibali resta grande. Non mi sono pentito di essermi ritirato a 34 anni”

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Paolo Bettini, campione olimpico nella prova in linea di ciclismo su strada ai Giochi di Atene 2004, ha vinto i Mondiali di Stoccarda 2006 e Salisburgo 2007, dopo aver portato a casa anche la Coppa del Mondo dal 2002 al 2004. In carriera inoltre ha vinto una Milano-Sanremo, due Liegi-Bastogne-Liegi, e due Giri di Lombardia. Dopo il ritiro, dal 2010, per tre anni e mezzo è stato Commissario Tecnico della Nazionale.

Paolo, dopo di te l’Italia ha fatto un po’ fatica nelle corse di un giorno.
Diciamo che abbiamo tanti altri atleti, siamo riusciti con altri ragazzi a vincere alcune grandi classiche, a me è riuscito negli ultimi sei anni di carriera di portare a casa tanti successi, fa piacere anche che li ricordiate“.

Il Giro d’Italia è appena terminato con un esito che ha lasciato un po’ d’amaro in bocca perché probabilmente Vincenzo Nibali con la tappa di Courmayeur e Ceresole Reale ha fatto un errore tattico.
Questo rientra nella logica della competizione, alla fine si tirano le somme, qualcuno porta a casa il successo e qualcuno si lecca le ferite, comunque non dobbiamo dimenticare che Vincenzo negli ultimi anni non è mai uscito dal podio dei grandi Giri se non in due occasioni credo, pertanto merito a lui, passano gli anni ma lui comunque è un uomo di grande fiducia e di grande professionalità, un grande professionista, ci ha provato fino all’ultimo, ha cercato di rimediare a quest’errore tattico, non ci è riuscito anche perché ha vinto un ragazzo che già lo scorso anno ha fatto vedere grandi cose al Giro e soprattutto ha vinto una squadra veramente forte, è difficile battere Movistar, pertanto complimenti a loro“.

Secondo te per quanti anni ancora vedremo Vincenzo Nibali competitivo per il podio o per vincere una grande corsa a tappe?
Dipende da quanta voglia o quanta cattiveria agonistica gli rimane, gli anni passano, speriamo possa rimanere ancora un po’, almeno il giusto per dare a qualche giovane nostro il tempo per maturare e compensare e dare seguito a quello che sta facendo lui“.

Nel ciclismo moderno i grandi vecchi, Valverde su tutti, vincono in età avanzatissima: ti sei un po’ pentito di aver lasciato a 34 anni oppure no?
No, io ho fatto la mia scelta nel momento in cui ho sentito di farla, da quel 2008 non ho mai avuto un giorno di rimpianto. Sto bene così, la vita è un’altra cosa, la carriera ciclistica è una piccola parentesi“.

 

VIDEO: L’INTERVISTA A PAOLO BETTINI

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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