Ciclismo

Quanti soldi guadagna Richard Carapaz? Stipendio bassissimo per il vincitore del Giro d’Italia, arriva l’offerta milionaria del Team Ineos

Pubblicato

il

Richard Carapaz è indubbiamente il ciclista del momento, ieri ha vinto il Giro d’Italia al termine di tre settimane condotte da grande protagonista ed è entrato in una nuova dimensione: a 26 anni ha alzato al cielo il Trofeo Senza Fine e ha conquistato il primo Grande Giro della carriera in maniera inattesa, stupendo tutti gli addetti ai lavori e anche i piani alti della sua squadra che per la Corsa Rosa avevano puntato su Mikel Landa. La Movistar si coccola questo spumeggiante sudamericano la cui storia ha già preso i connotati di un romanzo (figlio di un rigattiere e di una mungitrice, la prima bicicletta gli venne donata dal papà che la recuperò in una discarica) e la vita della “Locomotora del Carchi” (questo il soprannome che gli hanno affibbiato i suoi connazionali a cui la fantasia oggettivamente non è mancata) è cambiata da un momento all’altro.

Fino a tre settimane fa Richard Carapaz, già sposato e papà di due bambini, non era una stella di primo piano: una promessa dopo il quarto posto dell’anno scorso al Giro ma non sembrava potesse esplodere e di conseguenza anche il suo stipendio non era molto elevato, appena 150mila euro all’anno cioè una cifra quasi da neoprofessionista e che non ha nulla a che vedere con gli ingaggi milionari dei migliori ciclisti in circolazione. La conquista della maglia rosa, però, ha cambiato tutte le carte in tavola per l’alfiere della Movistar che, oltre a godersi anche il premio gara di oltre 300mila euro (lo dovrà dividere con il resto della squadra), ha ricevuto anche il corteggiamento del Team Ineos come riporta la Gazzetta dello Sport. L’ex Team Sky, infatti, avrebbe contattato Richard Carapaz e il suo procuratore Acquadro si sarebbe già incontrato col team principal Brailsford per parlare di un trasferimento già a partire dal 2020: sul piatto un contratto triennale da 1,5 milioni di euro a stagione, un’offerta che non si può rifiutare. La Movistar riuscirà a tenersi stretta Carapaz oppure l’ecuadoregno andrà a rinforzare ulteriormente la corazzata britannica che può già contare su Froome, Thomas e Bernal?

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version