Seguici su

Rally

Rally Sardegna 2019: Sebastien Ogier vince il primo stage, da domani si inizia a fare sul serio

Pubblicato

il

Ha preso ufficialmente il via il Rally di Sardegna 2019, ottavo appuntamento del Mondiale e 16esima edizione della corsa che, quest’anno, si svolge nei dintorni di Alghero, in provincia di Sassari. Si tratta dell’ultimo Rally prima della lunga pausa estiva, che si concluderà ad inizio agosto con la tappa tedesca. In questo giovedì, che ha visto shakedown e primo stage, si è partiti con il campione del mondo Sebastien Ogier (Citroen C3) al comando con un decimo sul finlandese Esapekka Lappi (Citroen C3) e tre sull’estone Ott Tanak (Toyota Yaris). Quarta posizione per il britannico Kris Meeke (Toyota Yaris) a 4 decimi, mentre è quinto a 1.6 secondi il finlandese Teemu Suninen (Ford Fiesta). Sesta posizione per il britannico Elfyn Evans (Ford Fiesta) a 1.8, mentre è settimo il belga Thierry Neuville (Hyundai i20) a 1.8. Cede già 4.0, invece, il finlandese Jari-Matti Latvala (Toyora Yaris).

La giornata ha preso il via con lo shakedown. Il percorso di 3,92 km nella zona di Olmedo ha regalato subito una sorpresa, dato che Sebastien Ogier ha colpito un pilastro e ha rovinato la sospensione posteriore sinistra. Lo stesso passaggio ha messo in difficoltà anche Thierry Neuville, Esapekka Lappi e Elfyn Evans che ha abbattuto uno dei pilastri. Nonostante i problemi sopra citati Sebastien Ogier ha fatto segnare il miglior tempo dello shakedown precedendo Ott Tanak e Thierry Neuville. 

Si è iniziato a fare sul serio, successivamente, con la SS1 Ittiri Arena Show di 2 chilometri con sfide uno contro uno. Come detto nella classifica generale, quindi, Sebastien Ogier vince la prova rischiando il tutto per tutto, davanti a Esapekka Lappi e Kris Meeke. Domani si inizierà a fare sul serio nel nord della Sardegna.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità