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Roberto Mancini: “Balotelli? Non convocato per scelta tecnica, dipende da lui. Dobbiamo vincere per migliorare il ranking”

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Roberto Mancini si è presentato in conferenza stampa a Coverciano alla vigilia del doppio impegno dell’Italia nelle qualificazioni agli Europei 2020. Il CT ha parlato a tutti tondo e si è soffermato a lungo su Mario Balotelli:Non entro nel merito delle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Mario, e di sicuro quando parlava di razzismo non si riferiva a me. Ci conosciamo da una vita. La sua assenza qui ha una motivazione solo tecnica, sono stato chiaro con lui. L’ho chiamato, anche se per trovarlo ci ho messo due giorni visto che ha 8-9 numeri di telefono (ride, ndr), e gli ho spiegato che deve migliorare ancora, va alzata l’asticella. Si accontenta di giocare a livello basso, quando invece potrebbe essere devastante per le qualità che ha. Giocasse al top, segnerebbe 3-4 gol a partita. Ha dodici mesi per rientrare nel gruppo. Ripeto: dipende solo da lui. E per esempio sarebbe magari anche il caso di non farsi più espellere: a fine campionato ha rimediato una pesante squalifica. A 29 anni deve dare di più sotto tutti i punti di vista. Se oggi non è qui, è solo colpa sua”.

Roberto Mancini ha poi parlato dei prossimi impegni contro Grecia e Bosnia Erzegovina: “Un momento importante, in un certo senso cruciale. E in Grecia dovremo stare molto attenti, perché parliamo di una squadra decisamente diversa rispetto a qualche tempo fa: va rispettata, è tecnica e produce un buon calcio. E poi avremo la Bosnia, che può vantare alcune individualità di livello mondiale. Noi abbiamo due compiti: vincere quasi sempre per migliorare il ranking; vincere sempre per guadagnare velocemente il pass europeo”.

 

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Foto: Shutterstock

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