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Roland Garros 2019: Fabio Fognini si arrende ad Alexander Zverev. L’azzurro ko in quattro set negli ottavi di finale

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L’avventura a Parigi di Fabio Fognini termina qui. L’azzurro ancora una volta si ferma agli ottavi di finale del Roland Garros, venendo sconfitto con il punteggio di 3-6 6-2 6-2 7-6 (5) dal n.5 del mondo Alexander Zverev in 2 ore e 55 minuti di partita. Sul “Suzanne Lenglen” una versione di Fognini troppo a corrente alternata al cospetto di uno Zverev non trascendentale che però ha avuto il merito di reagire ottimamente ad un brutto primo parziale, alzando il livello di gioco nei punti importanti. In questo senso il differente apporto del servizio e i troppi errori non forzati dell’italiano (53) sono stati determinanti per il riscontro finale. Sarà quindi il teutonico ad affrontare nei quarti di finale il n.1 ATP Novak Djokovic, che con grande facilità ha sconfitto l’altro tedesco Jan-Lennard Struff.

Nel primo set l’inizio di Fabio è folgorante: break nel secondo gioco e grande profondità da fondo. Al contrario Zverev è in vena di regali tra doppi falli ed esecuzioni di dritto decisamente non all’altezza dei suoi standard. Risultato: 3-0 e ligure on fire. Con Fognini però non si può mai dire e dopo esserci esaltati arriva il momento “down”: servizio perso a zero e momento complicato. Gli dà una mano Sascha, più preoccupato a discutere con il suo angolo che a rimanere concentrato in partita. Il nostro portacolori è abile ad approfittarne e mettendo in mostra alcuni colpi da highlights conquista il break e archivia la pratica sul 6-3.

Nel secondo set, dopo aver salvato una palla break nel quarto game, il momento chiave è il successivo: un gioco lunghissimo nel quale le palle break sono quattro ma la potenza della prima di servizio viene in soccorso al tedesco. Sventato il pericolo, il ligure inizia ad aumentare il numero di errori in maniera considerevole, perdendo il più delle volte la calma e favorendo uno Zverev che, senza fare nulla di speciale, archivia la frazione sul 6-2, con il 79% dei punti ottenuti con la prima di servizio e il 64% con la seconda.

Nel terzo set, purtroppo, la sagra dell’unforced error continua per l’italiano. Le prime in campo sono solo il 60% e i punti ottenuti con la seconda appena il 44%. Al contrario Sascha di ace ne mette a segno 4 ed è meno propenso a fare regali. Il due break nel quarto ed ottavo game e la chance del controbreak fallita da Fabio nel settimo sono lo spaccato del parziale.

Nel quarto set l’azzurro deve subito fare gli straordinari, salvando due palle break nel secondo game, con colpi di pregevolissima fattura. Questo gioco ridesta dal torpore Fognini che da quel momento se la gioca punto a punto con Zverev, dando spettacolo con alcune palle corte divine. Tuttavia manca concretezza nel momento necessario ed è il caso del nono ed undicesimo game, con due palle break non concretizzate. In compenso, con maggior sicurezza in battuta, l’italiano va al tie-break per cercare di prolungare il match. Tentativo fallito purtroppo, per via di un doppio fallo letale e di troppi errori in manovra nei punti decisivi. Festeggia quindi il 22enne nativo di Amburgo che conferma i quarti di finale della scorsa edizione.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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