Sci Alpino
Sci alpino, Coppa del Mondo 2019-2020: tutti i ritiri dell’estate. Tanti big hanno dato l’addio definitivo
Sono tanti i protagonisti dello sci alpino sia in campo maschile sia in campo femminile che durante o al termine della stagione 2018-2019 hanno deciso di lasciare l’agonismo. Qui ne faremo un riepilogo limitandoci ai nomi più importanti.
Non si può non partire, naturalmente, da due dei più grandi sciatori di tutta la storia, Aksel Lund Svindal e Lindsey Vonn: sia il norvegese che la statunitense avevano annunciato che le loro ultime gare sarebbero state quelle dei Mondiali di Are e così è stato. La nativa del Minnesota trapiantata in Colorado, che ha cambiato il suo cognome da nubile, Kildow, dopo il matrimonio nel 2007 con Thomas Vonn, ex discreto sciatore dello US Ski Team, si è “fermata” a 82 vittorie in Coppa del Mondo contro le 86 di Ingemar Stenmark ma ha il record assoluto di trofei di cristallo, ben 20, quattro generali e 16 di specialità, contro le 18 del leggendario svedese, inoltre ha collezionato due ori, tre argenti e tre bronzi mondiali e un oro e due bronzi olimpici. Svindal ha vinto invece 11 sfere di cristallo, due generali e 9 di specialità, 36 gare di Coppa, cinque ori, due argenti e due bronzi mondiali, due ori, un argento e un bronzo olimpici. Entrambi hanno una particolarità che rende l’idea della loro grandezza: malgrado i loro mille acciacchi fisici si sono messi al collo una medaglia iridata nell’ultima gara della loro carriera, entrambi nelle discese di Are, Svindal l’argento e Vonn il bronzo.
Ma, come abbiamo detto, oltre a quelli di questi due mostri sacri ci sono stati tanti altri ritiri di protagonisti che hanno vinto gare o fatto podi in Coppa del Mondo, trofei di specialità e medaglie mondiali e olimpiche. Il primo ad annunciare l’abbandono dell’attività agonistica è stato, a stagione scorsa appena iniziata, il canadese Erik Guay, iridato in discesa nel 2011 e in superG nel 2017 e vincitore di 5 gare di Coppa del Mondo e della coppa di superG nel 2010. Molti gli abbandoni in casa Francia: il super veterano Thomas Fanara, vincitore del gigante delle finali di St. Moritz del 2016, Steve Missillier, argento olimpico in gigante nel 2014, Thomas Mermillod-Blondin, sei podi in Coppa del Mondo dei quali 5 in combinata, e in campo femminile Taina Barioz, due podi in Coppa in gigante, Anne-Sophie Barthet, uno in combinata e, notizia dell’ultima ora, Margot Bailet.
Un altro super big che lascia è il tedesco Felix Neureuther, 13 gare vinte in Coppa, un argento e due bronzi mondiali (senza contare le gare a squadre) e tre secondi posti consecutivi dal 2013 al 2015 nella coppa di slalom, la sua specialità preferita. Due ritiri importanti nelle file della Svezia: Mattias Hargin, vincitore del prestigioso slalom di Kitzbuehel del 2015, ma soprattutto Frida Hansdotter, quattro gare vinte in Coppa del Mondo con 35 podi totali (18 secondi posti!) ma, quello che più conta, medaglia d’oro olimpica del 2018 in slalom, specialità di cui vinse la coppa nel 2016. Due ritiri anche in casa Svizzera, Patrick Kueng, campione del mondo di discesa nel 2015 (più due successi in Coppa in discesa e superG), e Sandro Viletta, campione olimpico di combinata nel 2014 (più un successo in Coppa in superG), e un abbandono anche nel Wunderteam austriaco, Philipp Schoerghofer, un gigante vinto in Coppa.
Per quanto riguarda l’Italia, due ritiri importanti: quello di Werner Heel, una discesa e due superG di Coppa vinti tra il 2008 e il 2009, e Chiara Costazza, tuttora l’ultima trionfatrice azzurra in uno slalom di Coppa del Mondo, a Lienz il 29 dicembre 2007. Tra gli altri, ha salutato il Circo Bianco anche Anna Hofer, decima nel superG di Val d’Isere del 2017. Non possiamo non aprire una parentesi su Nadia Fanchini: la 33enne bresciana di Montecampione ha annunciato che diventerà mamma il prossimo mese di dicembre e quindi sicuramente non disputerà la prossima stagione, e noi crediamo che difficilmente prenderà parte a quella successiva. Un ritiro non ancora esplicito insomma ma, con tutti i ringraziamenti che ci sono stati all’annuncio della maternità sia da parte dell’atleta sia da parte del presidente FISI Flavio Roda, fa pensare che molto probabilmente Nadia abbia concluso la sua carriera da atleta agli scorsi campionati italiani vincendo i titoli assoluti di discesa e superG.
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Foto: LaPresse