Serie C 2019-2020: le squadre a rischio fallimento. Come funzionano i ripescaggi? Il regolamento completo e chi spera

Alla Serie C 2019-2020 parteciperanno 60 squadre ma purtroppo ben cinque formazioni aventi diritto non si sono iscritte: Siracusa, Albissola, Lucchese, Arzachena, Foggia hanno deciso di non presentare la domanda di ammissione e dunque dovranno essere sostituite. Si procederà dunque a dei ripescaggi e a delle riammissioni per ripristinare l’organico previsto per il terzo campionato italiano di calcio, a essere premiate saranno prima le formazioni virtuose retrocesse dall’ultima Serie C poi successivamente le seconde squadre delle società di Serie A e le meglio piazzate nei playoff di Serie D. Diamo uno sguardo completo al regolamento dei ripescaggi e a quali sono le squadre in pole position per l’ammissione alla prossima Serie C. 

LE SQUADRE CHE NON SI SONO ISCRITTE ALLA SERIE C 2019-2020:

Cinque squadre non si sono iscritte al campionato: Siracusa, Albissola, Lucchese, Arzachena, Foggia. Andranno dunque sostituite da squadre riammesse e ripescate.

RISPESCAGGIO SERIE C 2019-2020: COME FUNZIONA? REGOLAMENTO E SQUADRE COINVOLTE

In caso di mancate iscrizioni al campionato di Serie C, la Lega Pro provvederà alla sostituzione con: squadre retrocesse dal campionato appena concluso, seconde squadre di club di Serie A, ripescaggio di formazioni di Serie D in base alla graduatoria stilata dopo i playoff

Al momento nessun team del massimo campionato è intenzionato a iscrivere una seconda formazione, eccetto la Juventus che però già quest’anno era presente con la sua Under 23.

Virtus Verona, Fano e Bisceglie sono in pole position per una riammissione mentre per i ripescaggi sono in attesa Paganese e Modena. Nel caso di ulteriori forfait allora si seguirà questa graduatoria: Pro Sesto, Turris, Mantova, Taranto. Tutte le squadre devono presentare una fideiussione di 300mila euro.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse