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Superbike, Risultato gara-1 GP Spagna 2019: trionfa Alvaro Bautista in fuga, Rea 3° sotto investigazione e Melandri è quarto

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Il riscatto dello spagnolo Alvaro Bautista in gara-1 del GP di Spagna 2019, sesta prova del Mondiale di Superbike. Dopo le polemiche di Imola, l’iberico della Ducati ritrova il successo di manche (il nono stagionale) vincendo alla sua maniera, in fuga. Una vittoria senza storie con 7″119 di vantaggio sull’olandese Michael van der Mark (Yamaha) e 15″323 sulla Kawasaki del britannico Jonathan Rea, costretto ad alzare bandiera bianca ed anche protagonista di un contatto all’ultima curva con l’altra R1 di Alex Lowes, finito a terra. Manovra valutata under investigation quella del n.1 del team giapponese. Si può sorridere in casa Italia per la prestazione di Marco Melandri, quarto a 19″951, a precedere il turco Toprak Razgatlıoğlu (+20″107) in sella alla Kawasaki. Solo settimo invece l’altro alfiere della Ducati Chaz Davies (+26″834), mai in corsa per le posizioni di vertice. Con questo risultato, Bautista si porta a quota 288 punti in classifica generale, 52 in più rispetto a Rea.

LA CRONACA 

E’ SUBITO BAUTISTA – Pronti, via e Rea si prende la vetta davanti a Bautista, Lowes, Melandri, Sykes e van der Mark mentre Davies è 12°. Non aspetta però l’alfiere della Ducati e l’entrata alla curva-4 è fantastica. Johnny deve inchinarsi, tallonato dalla Yamaha del citato Lowes, mentre van der Mark si prende la posizione di Macho nella lotta tra le R1. Lo strappo del n.19 è deciso e il giro veloce di 1’39″305 è davvero impressionante. Prova a limitare i danni il campione del mondo in carica ma il suo ritardo, metro dopo metro, si dilata. Alle spalle del nord-irlandese, Lowes e van der Mark si allontanano e Melandri, purtroppo, commette un errore e il turco Razgatlıoğlu ne approfitta, conquistando la quinta piazza. Il ravennate non ci sta ed alla staccata della curva-6 gli restituisce il favore, ma il confronto tra i due è solo all’inizio.

LO SPAGNOLO IN FUGA – Bautista è scatenato e il proprio ritmo da 1’39″5 è troppo anche per Johnny che deve guardarsi dal duo delle R1 che si fa minaccioso. Rea gira sul passo dell’1’40″8 e van der Mark e Lowes guadagnano a vista d’occhio, facendo la differenza soprattutto nel terzo e nel quarto settore. Una cavalcata quella di Alvaro che pennella ogni curva di Jerez, “spazzolando” in frenata. Il pilota della Kawasaki, invece, annaspa e la staccata di van der Mark è perentoria alla “Pedrosa”. La ZX-10 RR non dà fiducia al britannico sull’anteriore e anche il sorpasso di Lowes si concretizza alla “Lorenzo” (ultima curva).

INCIDENTE REA-LOWES– Dopo 10 giri gara-1 è già in ghiaccio, con il leader del campionato devastante per sicurezza ed autorevolezza. Una prestazione di tale superiorità che però fa da contraltare all’ottava posizione di Davies, non assolutamente in feeling con la Panigale V4 R. Yamaha ben rappresentata non solo da van der Mark e da Lowes ma anche da Melandri, in lotta per il quinto posto con Razgatlıoğlu. La bagarre tra Lowes e Rea, altresì, si fa appassionante e la terza posizione resta incerta fino alla fine. C’è quindi il trionfo di Bautista davanti a van der Mark ed a Rea, venuto a contatto alla “Lorenzo” con Lowes, colpito alla mano dal nord-irlandese. Un’azione quella di Johnny “under investigation“. Completano dunque la top-5 un ottimo Melandri e il turco Razgatlıoğlu, mentre Davies è settimo.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Valerio Origo 

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