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Taekwondo
Taekwondo, Grand Prix Roma 2019: Vito Dell’Aquila e Martina Corelli protagonisti, alla squadra azzurra manca soltanto il podio
La suggestiva e prestigiosa cornice del Foro Italico di Roma ha ospitato nel fine settimana la prima tappa del World Taekwondo Grand Prix 2019, massimo circuito internazionale della disciplina che raccoglie gli interpreti di primo piano del panorama internazionale e assegna punti importantissimi per la graduatoria di qualificazione olimpica. Il pubblico italiano ha assistito ad uno spettacolo di assoluto valore: la spedizione azzurra, giovane e competitiva, ha recitato un ruolo da protagonista mancando soltanto l’acuto del podio, ma dimostrando ancora una volta le proprie qualità. Il Direttore Tecnico Claudio Nolano può guardare con grande fiducia al proseguimento della stagione.
La punta di diamante della squadra italiana si è rivelata ancora una volta Vito Dell’Aquila. Nei -58 kg il 18enne pugliese si è confermato ancora una volta tra gli interpreti più competitivi della disciplina e ha visto sfumare le possibilità di podio soltanto nei quarti di finale, uscendo sconfitto per 5-10 dallo spagnolo Jesus Tortosa Cabrera (n.2 del ranking olimpico). L’azzurro ha superato brillantemente al primo turno l’ucraino Taras Malchenko (19-6), dimostrando una condizione eccellente, e soprattutto ha avuto la meglio negli ottavi di finale contro il messicano Cesar Rodriguez, in un vero e proprio scontro diretto nella lotta per un biglietto verso Tokyo 2020. L’atleta sudamericano occupa infatti l’ottava posizione della graduatoria, appena alle spalle dell’italiano, ma il risultato non ha lasciato dubbi sulla differenza dei valori in campo: il talento di Mesagne ha dominato l’incontro chiudendo con uno schiacciante 28-7. Nelle prossime tappe della manifestazione sarà fondamentale migliorare ulteriormente per avvicinare sempre di più il sogno olimpico.
Il settore femminile ha sfiorato una prima storica medaglia con Martina Corelli nei -49 kg. L’azzurra, al momento n.89 del ranking mondiale, ha proseguito ulteriormente il proprio percorso di crescita arrivando sino ai quarti di finale e avendo la meglio nei primi due incontri su avversarie teoricamente più accreditate come la francese Hajer Mustapha (12-10) e la spagnola Irene Laguna Perez (6-0), rispettivamente n.42 e n.50 della graduatoria della categoria. La sconfitta contro la russa Elizaveta Ryadninskaya (10-18) rappresenta un risultato indubbiamente positivo e permette all’italiana di acquisire grande fiducia in vista dei prossimi appuntamenti. Sfortunato invece Simone Alessio, reduce dallo strepitoso titolo mondiale di Manchester nei -74 kg e fermato da un infortunio muscolare prima ancora dell’inizio del torneo.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Luigi Mariani / LivePhotoSport