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Tennis, ATP 250 Stoccarda 2019: Matteo Berrettini vola in finale! Battuto Struff in due set, ora sfiderà Auger-Aliassime

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Matteo Berrettini conquista la finale nell’ATP 250 di Stoccarda. Il romano è autore di un’altra ottima prestazione, dopo quelle dei giorni precedenti contro Nick Kyrgios, Karen Khachanov e Denis Kudla, battendo il tedesco Jan-Lennard Struff con il punteggio di 6-4 7-5 in un’ora e 14 minuti. Per l’azzurro si tratta della prima finale sull’erba della carriera sul circuito maggiore, oltre che dell’approdo al numero 24 del ranking mondiale. L’ultimo atto lo giocherà contro il canadese Felix Auger-Aliassime: il prodigio diciottenne avrebbe dovuto sfidare, in un match quasi tra due generazioni diverse, il connazionale Milos Raonic, che si è però ritirato senza giocare.

Dopo tre turni di battuta nei quali praticamente non si scambia, nel quarto è Berrettini ad andare in difficoltà, concedendo due palle break a Struff. L’azzurro, però, si rivela incisivo con un gran rovescio e una seconda ben giocata, salvando la situazione. Sul 3-3, invece, i ruoli si invertono: Struff commette diversi errori, consentendo al romano di strappargli la battuta. A quel punto, per lui le cose si fanno semplici, visto che la solidità al servizio lo aiuta tantissimo nel chiudere per 6-4 il parziale.

Berrettini si fa aggressivo anche nelle fasi iniziali del secondo set, in cui guadagna due palle break nei primi due giochi, e comunque costringe Struff a far fatica per salvare la battuta. Seguono diversi game in cui nessuno dei due riesce anche solo a creare lontani pensieri all’altro, con turni di servizio spesso sotto i due minuti di durata. Improvvisamente, però, un mix di errori del tedesco e di gioco profondo dell’azzurro portano il match decisamente nelle mani di quest’ultimo, che strappa la battuta a Struff a 15 e serve per chiudere l’incontro. Il romano non si fa pregare, vince gli ultimi quattro punti e si va a prendere l’ultimo atto del torneo che lo scorso anno era stato conquistato da Roger Federer.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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